Attualità
Ragusa, chiuso il Ccr di via Cupoletti. Il Pd: "Gestione rifiuti al collasso"
I consiglieri Calabrese, Podimani e Chiavola chiedono al Comune la riapertura

Rifiuti abbandonati in un angolo del centro storico
Il Partito Democratico di Ragusa denuncia la gravità della situazione provocata dalla chiusura, senza alcun preavviso né comunicazione al pubblico, del Centro comunale di raccolta (Ccr) di contrada Cupoletti.
“Da qualche giorno – dichiarano i consiglieri comunali del Pd Peppe Calabrese, Mario Chiavola e Giuseppe Podimani – diversi cittadini ci segnalano di essere stati respinti all’ingresso del Ccr, impossibilitati a conferire plastica e altri materiali. Un fatto inaccettabile, che conferma l’incapacità dell’amministrazione Cassì nella gestione del servizio di igiene urbana”.
Secondo quanto riferito dagli uffici comunali, lo stop sarebbe legato all’indisponibilità delle piattaforme di conferimento della plastica. “È la prova di una cattiva gestione cronica – proseguono i consiglieri – che dopo sette anni di governo e con l’appalto ormai scaduto, ha ridotto al minimo i servizi. Il Ccr di Marina è chiuso da oltre un anno e mezzo, quello di Cupoletti oggi non funziona, e la città ne paga le conseguenze con degrado e nuove microdiscariche”.
I dem sollecitano la riapertura immediata del Ccr di Cupoletti e la riattivazione del centro di Marina di Ragusa, per consentire ai residenti il corretto conferimento di plastica, ingombranti e indumenti. “Chiudere i centri senza avvisi e soluzioni alternative – aggiunge il gruppo consiliare – significa spingere i cittadini, loro malgrado, a comportamenti scorretti. La responsabilità è solo di chi amministra”.
Alla chiusura dei centri si somma la sospensione della raccolta degli indumenti usati, con sacchi e vestiti abbandonati in cumuli lungo le strade, come alla rotonda di via Roma.
“La situazione è grave – dichiara il segretario del circolo Pd di Ragusa, Riccardo Schininà – e va discussa urgentemente in Consiglio comunale per stabilire un piano di riapertura dei Ccr e di ripristino dei servizi sospesi. Torniamo a chiedere, inoltre, che l’amministrazione porti subito in aula il nuovo capitolato d’appalto da 100 milioni di euro: i cittadini - conclude - hanno diritto di sapere come vengono spesi i propri soldi”.