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La proposta

La Cgil in campo per rilanciare la Sicilia: giovani e lavoro al centro di una finanziaria coraggiosa

Un piano in nove assi da oltre 1,2 miliardi per rilanciare l'isola e aumentare il Pil dell'1% creando nuova occupazione

Laura Mendola

29 Ottobre 2025, 11:32

La Cgil in campo per rilanciare la Sicilia: giovani e lavoro al centro di una finanziaria coraggiosa

Un piano strategico per rilanciare la Sicilia, puntando su giovani, lavoro, diritti e territorio. È quanto propone la Cgil Sicilia, che oggi ha presentato un documento articolato in nove assi di intervento, in vista della prossima Finanziaria regionale. L’obiettivo è ambizioso: trasformare le risorse disponibili – oltre 1,2 miliardi di euro – in un motore di sviluppo economico e sociale, capace di dare risposte concrete alle criticità storiche dell’isola.

“Abbiamo voluto anticipare la presentazione della Finanziaria da parte del governo regionale – ha dichiarato Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia – per aprire un confronto serio sulla spesa pubblica. Serve una Finanziaria snella, ma con obiettivi di ampio respiro, che superi la logica degli emendamenti e della frammentazione, e che metta al centro le vere priorità dei siciliani”.

Il documento del sindacato individua nove filoni strategici, che spaziano dal sostegno agli enti locali al diritto alla salute, dall’abitare all’istruzione, dalla valorizzazione del territorio alla rigenerazione della pubblica amministrazione. Particolare attenzione è riservata alle politiche giovanili, considerate il cuore pulsante della proposta. Tra le misure previste, spiccano il potenziamento del servizio civile, con tirocini retribuiti in botteghe artigiane e aziende agricole tradizionali, e interventi per contrastare il precariato negli enti locali e nella sanità.

Secondo la Cgil, l’attuazione di queste politiche potrebbe generare effetti significativi: un aumento del PIL regionale dell’1%, la stabilizzazione di 30 mila lavoratori, la creazione di 100 mila nuovi posti di lavoro, il rallentamento dello spopolamento e dell’emigrazione giovanile, la ripresa dei consumi e una maggiore efficienza della pubblica amministrazione.

“Il futuro dei giovani è il filo conduttore di tutte le nostre proposte – ha sottolineato Mannino –. Vogliamo costruire un nuovo modello di Regione, capace di dare risposte immediate e di avviare una fase di crescita duratura. Ma serve una visione, serve coraggio, e serve un confronto aperto con tutte le forze politiche e sociali”.

La Cgil chiede inoltre che, subito dopo l’approvazione della Finanziaria, si apra un dibattito serio su come affrontare i tagli ai fondi strutturali, per garantire alla Sicilia le infrastrutture necessarie a sostenere il cambiamento. “Non possiamo permetterci una Finanziaria costruita a metà – ha concluso Mannino –. È il momento di scegliere: o si resta fermi, o si investe davvero nel futuro dell’isola”.