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Il caso

Gela, la necropoli via di Bartolo necessita di interventi a tutela dei suoi reperti

Condensa, muschio e teschi verdastri. I residenti chiedono interventi in vista del sopralluogo

Maria Concetta Goldini

11 Novembre 2025, 09:37

Gela, la necropoli via di Bartolo necessita di interventi a tutela dei suoi reperti

C’è tensione e dispiacere tra i residenti di via di Bartolo dove ha sede la necropoli dei bambini greci per le condizioni in cui versa il sito archeologico inaugurato lo scorso luglio.

I residenti sono in stato di allerta da quando sono cominciate le prime piogge autunnali.

Riferiscono dei problemi causati dall’umidità. Si è creata condensa tra la teca trasparente di copertura del sito e le tombe. L’effetto serra è nocivo: c’è muschio tra una tomba e l’altra, compare già qualche fiore spontaneo e il teschio del trentacinquenne ha assunto un colore verdastro che fa pensare si tratti di muffa. Tutto questo riferiscono i cittadini molto contrariati per ciò che si sta verificando.

«Domenica c’era un via vai di persone in via Di Bartolo – racconta Carmelisa Voddo la cui abitazione insiste proprio davanti alla necropoli – erano venute per ammirare i meravigliosi reperti ma sono rimasti senza parole nel vedere le condizioni in cui versa. La vetrata appannata è un altro ostacolo in più. Non si vede nulla».

Il problema lamentato si è posto da qualche mese e i residenti hanno scritto una lettera alle autorità preposte chiedendo un intervento a tutela del sito e dei reperti. Perché se devono andare in malora, tanto vale riseppellire tutto: questa la soluzione estrema a cui non vorrebbero comunque si arrivasse perché quella necropoli l’hanno praticamente adottata.

Oggi, a quanto pare, è previsto un sopralluogo tra Comune, Soprintendenza e Caltaqua.

Si spera in risposte positive ma al Borgo si stanno attrezzando per sollevare in modo forte il caso. Le soluzioni ci sono e ciò che si chiede è che vengano adottate perché quel museo all’aperto possa essere ammirato in tutto il suo splendore e i reperti abbiano la tutela che meritano.