il fatto
Trapani, dopo la querelle si sblocca il servizio per gli studenti con disabilità
La Giunta dà il via libera per gli Asacom e detta le regole per il futuro
Dopo settimane di polemiche e attese, la giunta comunale guidata dal sindaco Giacomo Tranchida ha approvato la delibera che stabilisce l’immediata erogazione delle ore di Assistenza Specialistica per l’Autonomia e la Comunicazione (Asacom) agli alunni con disabilità grave, ai sensi della legge 104/92. La misura riguarda l’anno scolastico 2025/2026 e si fonda sull’acquisizione dei Piani Educativi Individualizzati (Pei) definitivi, elaborati dai Gruppi di Lavoro Operativo (Glo) e trasmessi entro il termine del 31 ottobre.
La decisione arriva in un contesto complesso, segnato dall’assenza delle Unità di Valutazione Multidisciplinare (Uvm) da parte dell’Asp, organo ritenuto essenziale per la definizione delle misure di sostegno. «Nonostante i ritardi burocratici – hanno detto il sindaco e l’assessore alla Pubblica Istruzione Giulia Passalacqua – abbiamo scelto di mettere al primo posto il diritto all’inclusione».
La delibera riconosce le ore di assistenza previste nei Pei, subordinandole alla verifica formale della regolarità dei piani e dei pareri Asp. «Riconoscere immediatamente le ore presenti nei Pei definitivi – ha aggiunto Passalacqua – è un atto dovuto per assicurare una reale inclusione e il rispetto del diritto allo studio». Insomma, dopo le polemiche, sembra abbia funzionato l’azione sinergica tra istituzioni scolastiche e amministrative che tanti cittadini chiedevano. Il provvedimento è sostenuto anche da un recente stanziamento regionale: la Regione Siciliana ha destinato ai Comuni del Distretto Socio Sanitario D50 oltre 312mila euro, di cui circa 151mila spettanti a Trapani. Risorse che, pur giudicate insufficienti a coprire i costi complessivi, consentiranno di garantire servizi integrativi e migliorativi, inclusi quelli legati all’assistenza specialistica.
La giunta comunale ha fornito indirizzi all’Ufficio Pubblica Istruzione per procedere all’erogazione delle ore risultanti dai Pei definitivi, ribadendo al contempo la necessità di ottimizzare le risorse disponibili ed evitare assegnazioni automatiche. Ogni caso dovrà essere però valutato singolarmente, in base ai bisogni effettivi degli alunni. Parallelamente, l’amministrazione ha chiesto agli attori istituzionali di attenersi alle linee guida distrettuali già condivise nella formulazione dei Pei futuri, con l’obiettivo di uniformare gli interventi e garantire appropriatezza e coordinamento tra i diversi livelli di assistenza.
Le associazioni di famiglie con studenti disabili e gli operatori Asacom da settimane evidenziavano che un allineamento delle ore non sarebbe stato un gesto discrezionale, ma un diritto degli studenti sancito dalla legge, dai Pei e dalle numerose decisioni del Tar che in questi mesi hanno ribadito l’obbligo degli enti locali a garantire il servizio in modo pieno.