Attualità
Scicli, ancora uno scontro interno in Forza Italia. Stavolta sull'attivazione del Cpa al Busacca
La segreteria cittadina si dice a favore, tre consiglieri comunali su quattro manifestano il proprio dissenso in linea con le scelte dell'amministrazione Marino
Il segretario cittadino Cartia con i vertici dell'Asp di Ragusa
Da un lato la segreteria cittadina, dall'altro, ancora una volta, i tre consiglieri comunali Giannone, Di Benedetto e Arrabito in aperto dissenso con i vertici locali del partito. Insomma, la pace interna stenta ad arrivare in casa Forza Italia. Stavolta, oggetto del contendere è l'attivazione del Cpa per i tossicodipendenti all'ospedale Busacca. Questione su cui, in città, sta montando un importante dibattito.
Questa la presa di posizione della segreteria cittadina.
"Forza Italia Scicli esprime pieno apprezzamento per la decisione della Regione Siciliana di attivare, presso l’ospedale Busacca di Scicli, il nuovo Centro di Pronta Accoglienza (Cpa) per le dipendenze patologiche, previsto dalla Legge Regionale n. 26 del 7 ottobre 2024, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (Gurs), e disciplinato dal successivo Decreto n. 631 del 3 giugno 2025.
L’iniziativa, voluta dal Governo regionale, rappresenta una risposta concreta e innovativa al crescente fenomeno dell’abuso di cocaina e crack, e si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione, cura e reinserimento sociale delle persone affette da dipendenze. Il Centro di Pronta Accoglienza sarà una struttura residenziale con 12 posti letto, operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che accoglierà pazienti dopo la presa in carico da parte dei SerT territoriali, garantendo un percorso terapeutico intensivo e supervisionato.
La scelta di collocare il Cpa presso l’Ospedale Busacca di Scicli è motivo di particolare soddisfazione per la comunità locale: la struttura, infatti, risponde pienamente ai requisiti previsti dal decreto attuativo, dispone di spazi idonei e autonomi rispetto ai reparti di degenza e potrà essere immediatamente operativa.
Il personale sarà specificamente formato da operatori esperti nel settore delle dipendenze, garantendo standard professionali elevati, sicurezza e tutela dei pazienti.
“L’apertura del CPA a Scicli è un risultato importante che conferma la visione di una Regione attenta ai bisogni sociali e sanitari dei cittadini, capace di coniugare prossimità territoriale e qualità dei servizi – dichiara Forza Italia Scicli - come emerso dall'incontro tenutosi presso la Direzione Generale dell'Asp 7 cui hanno partecipato il dr. Guglielmo Cartia, segretario Fi Scicli, l'avv. Sabrina Micarelli consigliere comunale, e il vicesegretario Giuseppe Avola Fi Scicli e dipendente Asp, alla presenza del dr Giuseppe Drago direttore generale, della dr.ssa Sara Lanza Direttore Sanitario e del dr Giuseppe Mustile Direttore U.O.C. Dipendenze Patologiche Asp 7 Ragusa-
È una scelta che valorizza l’Ospedale Busacca e restituisce alla città un ruolo centrale nella rete provinciale e regionale dei servizi di cura. Allo stesso tempo, rappresenta una risposta di grande valore per tante famiglie che vivono il dramma delle dipendenze, offrendo un percorso di accoglienza, cura e speranza. Forza Italia Scicli sottolinea, inoltre, la coerenza dell’intervento con le politiche sanitarie promosse dal Governo regionale e dall’Assessorato alla Salute, che pongono al centro la persona e la presa in carico multidisciplinare, superando logiche frammentarie e garantendo percorsi terapeutici efficaci e coordinati.
Il movimento azzurro esprime il proprio ringraziamento alla Regione Siciliana, all’Asp di Ragusa e a tutti coloro che stanno lavorando alla piena attuazione del progetto, confermando il proprio impegno politico e istituzionale a sostegno di ogni iniziativa che rafforzi il sistema sanitario territoriale e valorizzi le risorse di Scicli".
Di avviso tutt'altro diverso, invece, i consiglieri comunali di Forza Italia Enzo Giannone, Andrea Dibenedetto e Giuseppe Arrabito.
Questo il loro intervento:
"L’assessore Vincenzo Giannone, il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Arrabito e il vicepresidente del Consiglio Comunale Andrea Di Benedetto prendono pubblicamente le distanze dal comunicato diffuso dal segretario cittadino di Forza Italia in merito all’attivazione del Centro di Pronta Accoglienza (Cpa) presso l’Ospedale “Busacca” di Scicli. I tre amministratori esprimono profondo rammarico per le modalità con cui il segretario ha rilasciato un giudizio su un tema così delicato, senza alcun confronto preventivo con gli esponenti istituzionali del partito. Ricordano che un segretario cittadino non può parlare a nome dell’intero movimento senza una posizione condivisa: dichiarazioni non concordate restano infatti esclusivamente personali. Pur riconoscendo l’importanza del progetto, Giannone, Arrabito e Di Benedetto ritengono necessario valutare attentamente l’impatto reale che l’apertura del Cpa potrà avere sulla città e verificare che tutti i requisiti tecnici, sanitari e logistici siano pienamente rispettati, prima di assumere posizioni ufficiali e definitive.
I tre rappresentanti, coerentemente con la linea politica della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Marino, ribadiscono il loro impegno a contribuire a un percorso condiviso e responsabile. Coerentemente con la nostra posizione politica, che ci vede parte importante della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Marino, siamo certi che insieme riusciremo a individuare una posizione politica unitaria, nell’interesse della nostra città e nel pieno rispetto di tutti. Invitano infine il segretario cittadino a ritrovare senso di responsabilità, rispetto dei ruoli e collegialità, evitando iniziative unilaterali che rischiano di creare confusione e minare l’unità del partito. Solo così Forza Italia a Scicli potrà continuare a essere un movimento serio, autorevole e coerente con i propri valori. I tre rappresentanti stigmatizzano inoltre con fermezza l’atteggiamento del segretario, che ha scelto di non coinvolgerli né informarli, nonostante fosse già stata programmata una riunione di approfondimento proprio su questo tema. Un comportamento che conferma un metodo non condiviso e non rispettoso dei ruoli e dei principi di collegialità".