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Ragusa, Confimprese: "Sì alla pista di pattinaggio in centro, ma occhio al materiale utilizzato"

Il presidente Occhipinti: "Le esperienze degli anni scorsi ci spingono a chiedere una maggiore attenzione"

Redazione Ragusa

14 Novembre 2025, 08:17

Ragusa, Confimprese: "Sì alla pista di pattinaggio in centro, ma occhio al materiale utilizzato"

La pista di pattinaggio in piazza San Giovanni

“Una superficie in plastica in un comune plastic free. Con i brandelli della plastica che, come lo scorso anno, si dovranno raccogliere in tutta piazza San Giovanni a Ragusa". Confimprese iblea boccia la pista di pattinaggio all'aperto. In un'area che sarà ricoperta dai cocci del polietilene (ad alta densità) utilizzato sulla superficie di pattinaggio che simulano le proprietà del ghiaccio tradizionale.

"Siamo favorevoli agli eventi natalizi nel centro storico di Ragusa- spiega Peppe Occhipinti, presidente territoriale di Confimprese - na occorre la massima prudenza sulle autorizzazioni rilasciate e sugli effetti collaterali. Non possiamo, di certo, trascorrere le serate per raccogliere i frammenti della plastica che svolazzano in tutta la piazza fino ai tavoli posizionati dentro i nostri dehors. Chiediamo di delimitare l'area, con apposita copertura, per evitare di fare fuoriscire dalla pista la plastica e verificare l'intero iter in un comune, tra l'altro, plastic free". Confimprese denuncia lo stato di degrado di centinaia di immobili chiusi e dismessi, con relative insegne pubblicitarie, nel centro storico, nonostante il regolamento comunale sul decoro urbano e tutela del patrimonio culturale

"Il Comune avevano censito 125 tra vetrine e impianti pubblicitari abbandonati - denuncia Occhipinti '-con l'obbligo da parte del proprietario di rimuovere tutto. In caso di mancata ottemperanza, trascorsi 60 giorni, lo avrebbe fatto il comune con la rimozione di questi ‘ruderi urbani’ ponendo i relativi oneri a carico del proprietario dell’immobile su cui è installata l’insegna. Chiediamo all'assessorato ai Centri storici e all'ambiente un report aggiornato sullo stato dell'arte e quali iniziative sono state portate avanti per restituire il decoro in una vasta area dove, purtroppo, oltre agli immobili abbandonati persistono decine di micro e macro discariche abusive (che vengono ripulite) con troppe utenze ad oggi mai censiti. La percezione che si ha e' di una città in totale abbandono".