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Politica

Modica, scontro al calor bianco tra la consigliera Guccione e il collega Civello

"Sono stata aggredita verbalmente e fisicamente". "Una invenzione, pronto a querelare"

Carmelo Riccotti La Rocca

17 Novembre 2025, 08:05

Modica, scontro al calor bianco tra la consigliera Guccione e il collega Civello

La consigliera Guccione e il consigliere Civello

Una mozione per parlare di educazione affettiva e di rispetto reciproco. A presentarla è stata la consigliera comunale di Modica Neva Guccione per dare una sorta di risposta all’attacco subito nel corso di una riunione politica a Palazzo San Domenico. Neva Guccione è stata vittima di quello che è stato definito un epiteto sessista, ma non solo: denuncia che l’aggressione è stata anche fisica.

“In pratica - dice - sono stata fisicamente e verbalmente aggredita da un consigliere comunale che mi ha definito stupida e, addirittura, lo hanno dovuto anche allontanare da me perché si è avvicinato con fare minaccioso”. Il fatto in questione si è registrato qualche settimana fa e precisamente nel corso della riunione politica poi terminata con l’abbandono anzitempo di Fratelli d’Italia e il passaggio all’opposizione del gruppo Voce Libera. Quell’episodio ha suscitato l’indignazione di molti che hanno espresso piena solidarietà a Neva Guccione per un atto definito ingiustificabile. La prima a manifestare indignazione è stata la sindaca Maria Monisteri che ha definito l’attacco alla consigliera comunale come un “esecrabile comportamento misogino”. In un post il primo cittadino ha sottolineato come tale linguaggio sembri mirare a “rimarcare che una donna non può ricoprire un ruolo istituzionale e parlare di politica, esprimendo le sue opinioni”.

“A Neva – ha concluso- la mia solidarietà di donna, di sindaca della città, di rappresentante delle istituzioni”. Tra gli altri attestati di solidarietà anche quella de L’alternativa Socialista rappresentata da Antonio Ruta secondo cui “quanto accaduto non è un semplice episodio di maleducazione, ma un tipico ed ormai consueto ritornello di violenza verbale e patriarcale non più tollerabile. È tempo di dire basta. Chiediamo con forza- si legge nella nota del gruppo politico- un cambio radicale di atteggiamento, prima di tutto all’interno delle istituzioni: affinché il confronto politico torni ad essere leale e rispettoso della dignità di ogni persona, concentrato sul merito dei problemi da risolvere, aperto costantemente alla contaminazione delle idee. Serve una nuova abitudine civica fondata sull’ascolto e sulla responsabilità, che sono strumenti imprescindibili di ogni democrazia matura”.

Neva Guccione non ha voluto dire il nome del consigliere che l’ha aggredita sostenendo che lo farà nel prossimo consiglio comunale e che si tratta di uno di quelli passati di recente all’opposizione. Da ciò che si può comprendere dalle diverse informazioni raccolte, si tratterebbe del consigliere Giorgio Civello il quale - sentito da "La Sicilia" - non solo smentisce categoricamente, ma è anche pronto a sporgere querela. “Io in quella occasione - dice - non c’ero nemmeno e dirò anche di più: a mio avviso si tratta di una storia inventata”. Dichiarazioni quelle del consigliere Giorgio Civello che, addirittura, gettano ombre sul racconto della collega Neva Guccione racconto che, come si sa, ha registrato un notevole impatto mediatico. Quel che è certo è che si tratta di una vicenda destinata ancora a far parlare e che, probabilmente, non si consumerà solo nella stampa e nel consiglio comunale. Da quanto detto dalla consigliera Guccione all’episodio hanno assistito alcuni colleghi presenti alla riunione.