Attualità
Il Comune di Pozzallo approva l'organigramma, ma ancora non basta
L'ente di palazzo La Pira alle prese con una serie di problematiche croniche. A cominciare dalla presentazione del bilancio riequilibrato
Il Comune di Pozzallo
Il Comune si prepara a una riorganizzazione interna dopo l’approvazione del nuovo organigramma, ma la macchina amministrativa continua a fare i conti con una grave carenza di figure apicali. A confermarlo è il sindaco Roberto Ammatuna, che in un intervento pubblico ha spiegato come, nonostante la presenza di circa cento dipendenti, l’ente sia privo dei dirigenti indispensabili per far funzionare i settori chiave.
«Mancano le figure apicali — sottolinea — e stiamo supplendo con alcuni scavalchi: nel settore finanziario abbiamo un dirigente da Scicli, mentre nel tecnico uno da Santa Croce». Una soluzione tampone, che però non basta a garantire la piena operatività del Comune. Sul fronte delle assunzioni, Ammatuna chiarisce che non è ancora il momento di bandire concorsi: «Prima dobbiamo ottenere l’approvazione del bilancio riequilibrato da parte del Ministero. Pensiamo di farcela entro gennaio». Il nodo principale, però, riguarda il dissesto finanziario dichiarato dall’ente, che il sindaco definisce “un unicum in Italia”: «Siamo l’unico Comune ad essere finito in dissesto senza aver contratto debiti con le banche e senza aver utilizzato la possibilità di scopertura, che per noi poteva arrivare fino a 7-8 milioni di euro». Secondo Ammatuna, la crisi non deriva da cattiva amministrazione, ma dall’incapacità — legata anche alla carenza di personale — di riscuotere i tributi comunali. Proprio per questo, l’amministrazione porterà in Consiglio la proposta di affidare all’esterno la gestione delle riscossioni: «Non abbiamo le risorse umane per farlo internamente. È una scelta necessaria». Una situazione complessa, ma su cui l’amministrazione sta lavorando per riportare l’ente su un percorso più stabile.
Alessia Cataudella