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Attualità

Vittoria e la Medicina di genere, il Guzzardi si aggiunge agli ospedali di Modica e Ragusa

Sono tre gli ospedali dell'area iblea con due bollini rosa

Redazione Ragusa

27 Novembre 2025, 14:07

Vittoria e la Medicina di genere, il Guzzardi si aggiunge agli ospedali di Modica e Ragusa

L'ospedale Guzzardi di Vittoria

Fondazione Onda Ets, che da vent'anni promuove un approccio alla salute orientato al genere, ha assegnato il Bollino Rosa per il biennio 2026-2027 durante la cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute. Questo è un riconoscimento biennale che Fondazione Onda ETS attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche di quelle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri in ottica di genere.
Quest’anno il riconoscimento coinvolge in maniera ancora più significativa anche la provincia di Ragusa. Oltre alla conferma dei due Bollini Rosa all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa e al “Maggiore-Nino Baglieri” di Modica, entra per la prima volta nel network anche il “Riccardo Guzzardi” di Vittoria, che ottiene a sua volta due Bollini per il biennio 2026-2027. Un risultato che rafforza la presenza dell’ASP nella rete nazionale degli ospedali impegnati nella medicina di genere e che rappresenta un riconoscimento al lavoro svolto negli ultimi anni per migliorare qualità, percorsi assistenziali e accoglienza dedicata.

«L’ingresso del “Guzzardi” tra gli ospedali premiati e la conferma per Ragusa e Modica - afferma il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago - testimoniano la crescita della nostra Azienda e l’impegno di tutte le équipe nel costruire percorsi capaci di rispondere ai bisogni specifici delle donne. È un risultato di sistema, che premia professionalità, multidisciplinarità e attenzione al territorio, e che ci sprona a proseguire nel potenziamento dei servizi in ottica di genere».
I 370 ospedali premiati con il ‘Bollino’ acquisiscono un valore distintivo e differenziante nel panorama sanitario nazionale. Questi ospedali fanno parte di una rete virtuosa istituzionalmente riconosciuta, contraddistinta per l’impegno e l’attenzione alle esigenze di salute femminile e il supporto offerto alle donne nell’identificazione consapevole del luogo di cura più appropriato. Tra le 18 specialità cliniche considerate, quest’anno sono state inserite per la prima volta l’Oftalmologia e la Medicina del Dolore e Disciplina del Dolore ed è stata reinserita la Pediatria.
«Questo ampliamento della rete evidenzia il nostro impegno ventennale e quotidiano: la nostra missione è stimolare gli ospedali nell’adottare un approccio attento alle specifiche esigenze della donna in ogni fascia d’età e incoraggiare altresì le donne ad accedere a quelli che sono i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura che gli ospedali del network offrono», commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS.

Ogni due anni Fondazione Onda ETS apre un Bando a cui gli ospedali possono candidarsi e ricevere da 0 a 3 ‘Bollini’ sulla base di alcuni criteri valutati con un questionario di oltre 500 domande: presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori. Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).

«Quando nel 2007 immaginammo il Bollino Rosa, non avremmo mai previsto il successo che avrebbe avuto. Oggi, grazie all’impegno dei professionisti sanitari, il network conta 370 ospedali che offrono percorsi di cura pensati per le donne. Il nostro obiettivo è chiaro: arrivare a un’Italia in cui ogni ospedale possa vantare almeno un Bollino Rosa, riconoscendo il valore della salute femminile come diritto fondamentale», dichiara Ricciardi.

Quest’anno sono stati 145 gli ospedali insigniti con 3 Bollini, 183 con 2 e 42 con un Bollino. Gli ospedali consolidano la propria reputazione e attraverso l'appartenenza al network, hanno la possibilità di partecipare alle iniziative organizzate dalla Fondazione, come gli (H) Open Day, (H) Open Weekend e (H) Open Week, che offrono servizi gratuiti alla popolazione. Il network Bollino Rosa è inoltre uno strumento di orientamento che supporta le donne nella scelta consapevole dell'ospedale per accedere a percorsi di prevenzione, diagnosi e cura in ottica di genere, permette di ottenere informazioni chiare sui servizi offerti dagli ospedali e semplifica la ricerca di servizi tramite il sito dedicato www.bollinirosa.it