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TECH

Zuckerberg prepara il lancio di “Avocado”, la superintelligenza artificiale di Meta

Il software sarà rilasciato entro la prossima primavera ma non in modalità open source

Alfredo Zermo

12 Dicembre 2025, 11:43

Zuckerberg prepara il lancio di “Avocado”, la superintelligenza artificiale di Meta

Un fotomontaggio con il patron di Meta Mark Zuckerberg e un avocado futuristico

Si chiamerebbe Avocado il nuovo sistema di intelligenza artificiale di Meta, indicato dal colosso statunitense come il prossimo passo verso la sua «superintelligenza».

Secondo Bloomberg, il lancio è previsto entro la prossima primavera, ma non in modalità open source: sviluppatori esterni e aziende, dunque, non potranno più scaricare, analizzare o modificare liberamente la tecnologia, che resterà proprietaria e sotto il controllo esclusivo di Meta.

«La strategia di Meta è cambiata radicalmente all’inizio di quest’anno», scrive Bloomberg, «dopo il lancio di Llama 4, un modello open source che ha deluso la Silicon Valley e Zuckerberg».

Lo sviluppo di Avocado sarebbe stato affidato al Tbd Lab, un sottogruppo dei Meta AI Superintelligence Labs. A guidarlo è Alexandr Wang, ritenuto un convinto sostenitore dei modelli chiusi per ragioni di sicurezza e governance. Con Wang sarebbero arrivati in Meta anche altri nomi di peso del settore, tra cui l’ex amministratore delegato di GitHub, Nat Friedman, e Shengjia Zhao, co‑autore del chatbot ChatGPT di OpenAI.

In base a un report distinto della CNBC, la decisione di rendere il prossimo modello non a codice aperto deriverebbe anche dal fatto che componenti delle precedenti IA open source di Meta, la famiglia Llama, sono stati incorporati in progetti esteri, compresi quelli della cinese DeepSeek.

Come aggiunge ancora Bloomberg, di recente la dirigenza ha commissionato una ricerca di mercato sul termine «superintelligenza» per valutarne la percezione pubblica. «È stato scoperto che il nome suscitava timori sul potere incontrollato dell’IA», si legge, «in particolare in Europa, dove le autorità di regolamentazione hanno già preso di mira Meta AI».