FLOTILLA
Tensioni a Palermo, gli attivisti bloccano il porto e la circolazione. Scontri con la polizia
Un'altra serata di conflitto tra i manifestanti pro-Pal e le forze dell'ordine nel capoluogo regionale. Da piazza Politeama, blindata per una manifestazione dell'esercito, la protesta si è spostata

Un'altra serata di tensioni con le forze dell'ordine a Palermo. I manifestanti pro Palestina, che si erano riuniti in una piazza Politeama blindata per la presenza di una kermesse promozionale dell'Esercito Italiano, si sono spostati al porto. Ne hanno bloccato l'ingresso e hanno interrotto la circolazione stradale. Al corteo hanno preso parte circa duemila persone, tra cui moltissimi giovani che sventolavano le bandiere palestinesi.
Le forze dell'ordine hanno messo in atto una «carica di alleggerimento». I manifestanti sono stati bloccati dalla polizia e dai carabinieri in tenuta antisommossa e poi hanno impedito alle auto di entrare. Dopodiché hanno cominciato a dirigersi verso l'ospedale dei Bambini, luogo di un presidio di sostegno a Gaza e alla popolazione della Striscia.
«Fuori le armi da Palermo», urlavano gli attivisti e le attiviste nel capoluogo siciliano. Nella protesta contro il genocidio nella Striscia di Gaza e l'attacco di Israele alla Global Sumud Flotilla si è inserita anche la presenza, in piazza Politeama, di "Villa Esercito", «un villaggio promozionale dell'Esercito Italiano che offrirà ai cittadini e ai turisti l'opportunità di conoscere da vicino la realtà della Forza Armata», come si legge sul comunicato ufficiale.
La piazza sbarrata ha reso le tensioni più aspre. Lì ieri attiviste e attivisti ProPal si sono scontrati con la polizia e ancora oggi si sono ritrovati, a centinaia come in ogni parte d'Italia, per gridare il dissenso nei confronti del governo israeliano e della gestione della crisi anche da parte delle autorità del nostro Paese. La richiesta dei manifestanti era semplice: entrare in una piazza totalmente militarizzata, chiusa all'accesso dalle forze dell'ordine.
Il grosso della manifestazione è in via Ruggero VII e aggiunge gli slogan antimilitaristi a quelli per la libertà del popolo gazawi. Nei giorni scorsi, la comunità palestinese palermitana "Voci nel silenzio" ha scritto una lettera al sindaco di Palermo Roberto Lagalla, esprimendo «con forza la propria indignazione e ferma condanna per l’autorizzazione da parte del Comune all’iniziativa denominata “Villaggio dell’Esercito” che fino al 6 ottobre avrà luogo in piazza Castelnuovo».
Questa mattina, una rappresentanza della comunità è stata ricevuta in prefettura, alla presenza anche del vicesindaco Giampiero Cannella, e ha chiesto che l'inaugurazione venisse annullata. Non c'è stata, però, alcuna risposta in questo senso. Ieri, in un post su X, è stato il ministro Guido Crosetto in persona a difendere l'iniziativa. «L’Esercito Italiano, tutte le Forze Armate Italiane, esistono proprio perché la nostra amata Italia non sia mai più teatro per quella violenza e per concorrere, ovunque sia possibile, a ripristinare la pace», ha scritto il titolare della Difesa.
Leggo che alcuni ‘attivisti’, a Palermo, davanti al teatro Politeama, si sentono ‘offesi’ dal solo fatto di vedere uno stand dell’Esercito italiano “mentre migliaia di civili vengono sterminati a Gaza”. L’equazione è illogica, totalmente priva di senso ed anche offensiva.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) October 1, 2025
Non si…
Domani anche a Palermo si svolgerà un corteo in occasione dello sciopero generale. La partenza è fissata per le 9,30 da piazza Giulio Cesare e l'arrivo sarà in piazza Indipendenza.