L'incontro
Il Papa al Colosseo lancia l'appello ai leader politici per porre fine alle guerre
Il Pontefice ha invocato la riconciliazione contro la "globalizzazione dell'impotenza" e ha rilanciato l'appello di Papa Francesco
«La cultura della riconciliazione vincerà l’attuale globalizzazione dell’impotenza, che sembra dirci che un’altra storia è impossibile. Sì, il dialogo, il negoziato, la cooperazione possono affrontare e risolvere le tensioni che si aprono nelle situazioni conflittuali. Devono farlo!». Lo ha detto il Papa al Colosseo nella cerimonia finale dell’incontro internazionale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.
«Esistono le sedi e le persone per farlo». E quindi, a nome dei leader religiosi, il Papa si è rivolto ai governanti: «Facciamo eco al desiderio di pace dei popoli. Ci facciamo voce di chi non è ascoltato e non ha voce. Bisogna osare la pace! E se il mondo fosse sordo a questo appello, siamo certi che Dio ascolterà la nostra preghiera e il lamento di tanti sofferenti. Perché Dio vuole un mondo senza guerra. Egli ci libererà da questo male!», ha concluso Leone XIV.
Leone ha infine rilanciato l’appello di Papa Francesco del 2020: «Mettere fine alla guerra è dovere improrogabile di tutti i responsabili politici di fronte a Dio. La pace è la priorità di ogni politica. Dio chiederà conto a chi non ha cercato la pace o ha fomentato le tensioni e i conflitti, di tutti i giorni, i mesi, gli anni di guerra».