Catania
Blitz antidroga a San Leone: arrestati due catanesi per detenzione ai fini di spaccio
Sequestrati crack, cocaina, bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e una telecamera
Due catanesi di 46 e 37 anni sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto della Stazione di Catania Nesima, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sulla base degli indizi raccolti e da verificare in sede giurisdizionale.
L’operazione, condotta in linea con le direttive del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, rientra nelle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio e mira anche a sottrarre risorse economiche alla criminalità organizzata.
L’intervento è scaturito da una mirata attività di osservazione in via Lombardia, nel quartiere San Leone di Catania, durante la quale militari in borghese hanno monitorato i movimenti sospetti di alcuni individui.
Intorno alle 16:00 gli investigatori hanno notato l’arrivo di un uomo a bordo di uno scooter che, dopo averlo parcheggiato, è entrato in un edificio. Ritenendo che all’interno fosse attiva una piazza di spaccio e che il sopraggiunto stesse rifornendo altri pusher, i Carabinieri hanno deciso di intervenire.
Dopo aver circoscritto la zona e l’accesso all’appartamento ritenuto fulcro dell’attività illecita, i militari hanno visto uscire nel cortile due uomini che, accortisi della loro presenza, hanno tentato di allontanarsi. Uno dei due, poi identificato nel 46enne, ha cercato di disfarsi di due involucri di carta gettandoli nel giardino.
Recuperati i pacchetti, gli investigatori vi hanno rinvenuto 8,10 grammi di crack e 4,50 grammi di cocaina.
La successiva perquisizione dell’appartamento ha consentito di trovare, sul tavolo della cucina, materiale per il confezionamento e la preparazione del crack, un bilancino di precisione perfettamente funzionante e una telecamera.
I due indagati, già noti alle forze dell’ordine per pregresse vicende giudiziarie, sono stati tratti in arresto e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria che, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva, ha convalidato il provvedimento.