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il fatto

Gela, il prete accoltellato torna in parrocchia. La zia dell'aggressore: «Serve un'assistenza capillare»

Il sacerdote ha perdonato già il suo aggressore che soffre di problemi psichici

Laura Mendola

05 Novembre 2025, 17:53

Gela, il prete accoltellato torna in parrocchia. La zia dell'aggressore: «Serve un'assistenza capillare»

Don Nunzio Samà, il prete accoltellato a Gela lo scorso 23 ottobre nella chiesa del Carmine, è tornato in parrocchia e, nello stesso tempo, ha incontrato una familiare del giovane che lo ha aggredito e ferito.

Concetta Ascia, zia del ventiseienne Francesco Ascia, detenuto per l’accoltellamento, a nome di tutta la famiglia si è voluta scusare con il sacerdote, che ha appena fatto rientro nella parrocchia dopo essere stato dimesso dall’ospedale "Vittorio Emanuele". Il parroco ha perdonato il giovane, che da tempo soffre di problemi psichici, e lo ha fatto mentre era ancora ricoverato in ospedale. Ascia ha ferito il prete dopo la confessione perché non gli era piaciuta la formula assolutoria.

La zia di Ascia ha voluto ricordare l’esigenza di una rete di assistenza più capillare sul territorio per chi si trova ad affrontare la patologia mentale.