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Centri per l'impiego, vince il concorso ma viene escluso perché ha presentato troppi documenti. Reintegrato grazie ai giudici
Un laureato di Ribera nel 2022 è risultato vincitore di uno dei 407 posti da istruttore. Ma all'atto della verifica dei titoli, l'assessorato lo ha escluso. Lui si è rivolto al Cga
Vince il concorso della Regione per un posto da istruttore nei centri per l'impiego siciliani, ma viene escluso perché ha presentato troppi documenti e l'Assessorato non è riuscito a verificarli. Una motivazione piuttosto originale. Il candidato - originario di Ribera - ha presentato ricorso al Tribunale e ha vinto.
Il dott. N.D.R. aveva partecipato nel 2022 al concorso pubblico per titoli ed esami, bandito dall’Assessorato, finalizzato al reclutamento di 407 unità a tempo indeterminato, concorrendo per il profilo di “Istruttore – Operatore mercato del lavoro”. Inizialmente, il riberese era stato collocato tra i vincitori della procedura. Il problema - stando a quanto rende noto il suo avvocato Girolamo Rubino - è sorto nella fase successiva, quella dei controlli amministrativi sui titoli dichiarati.
A seguito della richiesta di documentazione, il candidato aveva inviato via PEC tutti i documenti necessari. Tuttavia, dopo alcuni mesi, l'amministrazione gli ha comunicato che la documentazione prodotta era stata ritenuta «inidonea ad attestare i servizi dichiarati, procedendo alla decurtazione del punteggio e alla conseguente ricollocazione in graduatoria tra gli idonei non vincitori». Tradotto: il candidato avrebbe prodotto un numero eccessivo di documenti, tale da non consentirne un facile esame.
Assistito dagli avvocati Rubino e Giuseppe Impiduglia, il candidato ha presentato ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, evidenziando le carenze motivazionali del provvedimento, in quanto fondato sull’erronea contestazione di assoluta inidoneità della documentazione. La tesi difensiva è stata accolta. Con parere dell'11 novembre 2025, il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha condiviso le censure: le eventuali difficoltà incontrate nell’esame della documentazione non potevano «esimerla dall’obbligo di condurre un’accurata istruttoria in relazione ai singoli titoli professionali autocertificati dal ricorrente».
Il CGA ha dunque espresso parere favorevole alla richiesta di annullamento dei provvedimenti impugnati. Pertanto, il Presidente della Regione Siciliana, in data 14 novembre, ha accolto il ricorso straordinario e ora l'assessorato sarà costretto a rivalutare la documentazione prodotta dal candidato per confermare il punteggio originario e, di conseguenza, la sua ricollocazione tra i vincitori del concorso.