il caso
Aci Catena, protesta a S. Nicolò contro le strisce blu
Raccolta di firme nella frazione per chiedere all'Amministrazione di non attivarle
Monta la protesta nella frazione di San Nicolò in vista della prossima attivazione della sosta a tempo e a pagamento (strisce blu) in via San Nicolò, cuore della parte antica della frazione. Una raccolta firme è stata avviata per chiedere alla Amministrazione un ripensamento sugli stalli in blu che in questi giorni vengono delimitati nella frazione «delle terre forti» e anche ad Aci Catena e Aci S. Filippo. 246 stalli in tutto individuati nelle aree in cui insistono attività commerciali secondo il dispositivo del Comando di polizia locale che ricalca il piano originale che risale a 15 anni fa, in vigore per lungo tempo poi sospeso nel novembre 2022 dall’Amministrazione Ferro per causa di forza maggiore: l’esiguo numero dei vigili urbani che non consentiva più il controllo della sosta. Adesso, l’esecutivo ha affidato a una azienda esterna il servizio che sarà attivato a dicembre nell’intero comune, San Nicolò compresa dove mai le strade erano state «colorate di blu», in quanto — pare da notizie che filtrano dal Palazzo — all’epoca non vi fosse una area commerciale tale da giustificare il «ricambio dei posti auto». Adesso la situazione sarebbe cambiata, per cui gli stalli sono stati «disegnati» anche a S. Nicolò, suscitando il malcontento dei residenti che, ricordando come la frazione sia già «povera a prescindere» di posti auto, chiedono il ritorno alle strisce bianche.
«Con i commercianti del territorio ricordo una riunione in cui, tra l’altro, venne chiesta la sosta con ricambio dei posti auto per favorire il commercio», spiega la sindaca Margherita Ferro che, rammentando come le strisce blu siano presenti ovunque, già, anche ad Aci Catena, non esclude nulla (se necessario e con il parere dei tecnici), anche eventuali modifiche. I consiglieri Mariangela Marano e Giuseppe Aleo hanno annunciato una interrogazione.