criminalità
Caltagirone: escalation furti, chiesto tavolo tecnico al prefetto
A Caltagirone l'escalation di furti tra centro e campagne: sindaco e assessore chiedono al prefetto un tavolo sulla sicurezza e rinforzi per polizia e carabinieri
Escalation furti. È stato uno dei temi oggetto delle comunicazioni nell'ultima seduta consiliare sollevato dal consigliere Enzo Di Stefano il quale ha chiesto all'Amministrazione «un aggiornamento rispetto alle interlocuzioni avute con la Prefettura e quali altre iniziative intenda assumere a fronte di un problema, che lungi dall'attenuarsi, si aggrava sempre più. Il problema della sicurezza è serio per la tranquillità della nostra comunità cittadina per cui è necessario fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità intervenendo presso altri organi istituzionali, attivando quanto è di competenza dell'amministrazione comunale per contrastare questo fenomeno».
A replicargli è stato il vicesindaco Paolo Crispino ribadendo «come sia il sindaco Roccuzzo che l'assessore Fiorito si sono già attivati presso il prefetto». Da tempo si registrano furti presso abitazioni del centro abitato, nei condomini e nelle case di campagne arrecando non solo danni economici ma turbando la serenità dei cittadini. «Quanto sta accadendo a Caltagirone, con ripetuti furti, in varie ore del giorno e della notte e ai danni di moltissime abitazioni, non solo nelle frazioni e nelle campagne, richiede una mobilitazione straordinaria da parte delle forze dell'ordine preposte al controllo del territorio. È necessario incrementare le dotazioni organiche della polizia di Stato e dei carabinieri, per consentire loro di rafforzare e migliorare l'efficacia del prezioso lavoro che conducono sul territorio». È quanto affermano il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore alla Sicurezza e alla Legalità, Giuseppe Fiorito, in relazione all’escalation di reati predatori che sta determinando un crescente allarme sociale.
«Reiteriamo - aggiungono sindaco e assessore - la richiesta di un tavolo sulla sicurezza già presentata al Prefetto, allo scopo di pianificare interventi congiunti in grado di assicurare un maggiore controllo del territorio e più efficaci azioni repressive. Vanno trovate soluzioni urgenti in grado di restituire serenità e sicurezza all'intera comunità, preoccupata per questo pericoloso incremento dei furti. Il Comune - concludono Roccuzzo e Fiorito - seppure con l’esiguo personale di cui la polizia locale dispone, sta facendo la propria parte, ma le caratteristiche del nostro territorio, esteso oltre 380 km quadrati, con tre frazioni distanti 15-20 km dal centro urbano, rendono tutto più complesso. Servono uomini e mezzi adeguati».
Il mese scorso anche Tommaso Vendemmia, segretario generale provinciale del Siap, aveva sottolineato anche la carenza dell'organico al commissariato di polizia.