Sanità
Milazzo: sette milioni per recuperare l'ex ospedale “Vaccarella”
Accordo con l’Asp Messina che ha già approvato il piano di fattibilità economica
Una svolta che segna l’inizio di una nuova era per l’ex ospedale di Vaccarella che sorge nel cuore dell’omonimo borgo marinaro di Milazzo. La Giunta municipale ha infatti approvato una delibera che conferisce al sindaco Pippo Midili il mandato a sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’Asp di Messina, teso al recupero e alla riqualificazione della struttura.
L’edificio di Vaccarella versa in condizioni disastrose. Ad inizio anno, è stato anche al centro della cronaca locale per il caso dei “picciriddi ‘nta boccia”, feti custoditi nella formalina in bocce di vetro che, dopo segnalazioni e clamore sulla stampa, dopo 53 lunghi anni hanno trovato degna sepoltura nel cimitero di Milazzo, grazie all’impegno di Comune e Azienda Sanitaria Provinciale. Adesso la storia può davvero cambiare grazie a un finanziamento di 7 milioni di euro ottenuto dall’Asp nell’ambito delle risorse Pnrr. La somma non è stata ancora assegnata, ma gli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale hanno varato un progetto di fattibilità tecnica ed economica mirato alla realizzazione di una Direzione Strategica e Centro polifunzionale per attività formative.
Ma non è tutto: il progetto prevede infatti la realizzazione di una foresteria con la funzione di fornire ospitalità ai familiari dei malati oncologici che si sottopongono alle cure all’ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto. L’intervento complessivo prevede il recupero dell’immobile principale che era la sede del vecchio ospedale di Milazzo. Quindi la demolizione degli altri edifici complementari ricadenti nell’area retrostante, sempre di proprietà dell’Asp, al fine di realizzare un centro convegni. A Palazzo dell’Aquila, intanto, si è anche deciso di assicurare all’Asp un supporto di natura tecnico-operativa attraverso il personale comunale del settore “Ambiente e Territorio” per realizzare tutti gli atti progettuali finalizzati poi all’approvazione in variante allo strumento urbanistico. Il protocollo avrà una durata esatta di 24 mesi senza oneri per le parti.