Tentò di ammazzare l'ex moglie, lo fermò il suocero: arriva la condanna del gup

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Marsala, Matteo Giacalone, ha condannato con rito abbreviato Diego Roberto Liuzza, 56 anni, commerciante, a 5 anni e 4 mesi di reclusione per il tentato omicidio dell’ex moglie. Il pubblico ministero Paolo Bianchi aveva richiesto una pena di otto anni. I fatti risalgono al 4 ottobre 2024, quando l’uomo raggiunse la donna, dalla quale era separato di fatto, nella casa dei genitori alla periferia della città. Dopo un acceso diverbio la colpì con due coltellate alla schiena.

A fermarlo fu l’ex suocero, accorso dopo aver udito le urla della figlia e ingaggiata una colluttazione. Poco dopo, Liuzza venne individuato in una strada del centro e arrestato dai carabinieri di Marsala mentre si allontanava in bicicletta, ancora con tracce di sangue. In aula, l’imputato ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità ma sostenendo di non aver mai avuto intenzione di uccidere l’ex coniuge. La vittima si è costituita parte civile: il giudice ha riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni, da quantificare in sede civile, disponendo una “provvisionale” di 4.000 euro.