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la decisione

Indennità negate agli uomini della Penitenziaria, il Cga dà ragione agli agenti di Agrigento

Confermato l’annullamento dei provvedimenti di recupero: tutelato il legittimo affidamento del personale penitenziario

Redazione Agrigento

13 Dicembre 2025, 13:38

Indennità negate agli uomini della Penitenziaria, il Cga dà ragione agli agenti di Agrigento

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Per anni il personale del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Casa Circondariale di Agrigento, tra cui anche l’attuale comandante della Casa Circondariale di Sciacca, Nino Di Noto, ha svolto attività quotidiane a stretto contatto con i detenuti. Mansioni delicate e rischiose, per le quali gli agenti percepivano una specifica indennità, divenuta nel tempo parte integrante dello stipendio.

La svolta è arrivata quando il Ministero della Giustizia ha ritenuto che quelle somme, erogate tra il 2016 e il 2020, non fossero dovute. Non solo è stato interrotto il pagamento, ma è stato avviato un procedimento per il recupero delle indennità già corrisposte, imponendo ai dipendenti la restituzione di importi maturati in anni di servizio. Una decisione che ha suscitato forte preoccupazione, minando la stabilità economica degli agenti e ignorando il loro legittimo affidamento, maturato dopo anni di erogazioni senza contestazioni.

Di fronte a questa richiesta, il personale si è rivolto agli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, che hanno contestato l’illegittimità dei recuperi e sottolineato come gli agenti avessero percepito le somme in buona fede, sulla base di provvedimenti validi all’epoca.

Il Tar Sicilia aveva già accolto le ragioni dei dipendenti, e ora anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (Cga) ha confermato la decisione, dichiarando inammissibile l’appello del Ministero. La sentenza rende definitiva l’annullamento dei provvedimenti di recupero, sancendo la tutela del legittimo affidamento dei poliziotti penitenziari di Agrigento.

La vicenda segna un importante precedente per il comparto penitenziario, riaffermando il principio che i lavoratori non possono essere penalizzati per somme percepite regolarmente e in buona fede, sulla base di atti amministrativi mai contestati fino a quel momento.rcer