L'allarme
Email e profili social a rischio dilaga la paura degli hackers
Un palermitano su due teme attacchi
Sms truffa che fingono di essere dell’Asp o di corrieri per pacchi bloccati: basta un click e il danno è fatto. In città otto persone su dieci sono preoccupate per attacchi hacker, furti di dati e cyberbullismo, ammettendo al contempo di non sentirsi adeguatamente informate sulle contromisure per proteggersi.
È ciò che emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, che fotografa un aumento significativo dell’attenzione verso i rischi informatici: il 65% dei residenti del capoluogo afferma di essere diventato più consapevole negli ultimi anni, mentre il 17% dichiara di essere sempre stato in allerta. Pirati dell’informatica e vittimizzazione sono sempre più frequenti e potrebbero comportare, oltre a un danno economico, anche ripercussioni psicologiche. Il resoconto mostra che un cittadino su due sostiene di aver subito, o almeno sospettato, una violazione digitale. Il pericolo rimane dietro l’angolo: risulta che i mezzi attraverso cui si viene raggirati sono le e-mail (21%), i social network (18%), i conti correnti o le app di pagamento (12%), i siti e-commerce e le app di acquisti online (10%).
Le conseguenze possono essere le più disparate: al primo posto emerge il possibile danno economico (44%) seguito dall’uso illecito delle informazioni personali (35%), dalla sensazione di fragilità e insicurezza (19%) e dalle ripercussioni psicologiche (15%), che non è da sottovalutare. Proprio l’ultimo aspetto rientra in ciò che comunemente viene definito cyberbullismo.
Prevaricazioni, molestie, minacce o diffamazioni rappresentano un rischio percepito soprattutto dai più giovani. Per contrastare i fenomeni esistono polizze assicurative specifiche contro il furto dei dati, gli attacchi informatici e gli episodi di cyberbullismo: più di sette palermitani su dieci (76%) ne ignorano l’esistenza.