Cultura
Festival organistico internazionale di Ibla, applaudito il concerto del maestro tedesco Liebig
E' stata la chiesa delle Anime sante del Purgatorio a ospitare sabato scorso l'interessante momento musicale
Un momento del concerto di Liebig
Continua con entusiasmo e risultati straordinari la XXX edizione del Festival organistico internazionale di Ibla – Città di Ragusa, una delle più prestigiose manifestazioni musicali del panorama nazionale, sostenuta con convinzione dagli enti locali, oltre che da illuminati sponsor privati, e guidata dall’infaticabile direttore artistico, il maestro Marco D’Avola.
Sabato scorso, nella splendida cornice della chiesa delle Anime sante del Purgatorio, si è tenuto il quinto appuntamento della rassegna, che ha visto protagonista l’acclamato organista tedesco Andreas Liebig. Il pubblico, numeroso e attento, ha potuto immergersi in un programma di altissimo livello artistico, impreziosito da esecuzioni di brani di J.S. Bach, B. Galuppi, G. Pescetti, G.B. Monza e G. Morandi, tra gli altri.
Classe 1962, originario di Gütersloh (Vestfalia), Andreas Liebig riveste dal 2014 il ruolo di organista titolare presso la cattedrale di Basilea. La sua carriera internazionale, caratterizzata da una passione contagiosa per la musica, lo ha condotto a insegnare nelle più prestigiose istituzioni europee, dalla Staatliche Musikhochschule di Lubecca e Oslo fino alla classe di organo del conservatorio di Stato del Tirolo a Innsbruck. Dal 2018 è docente presso la Musikhochschule Freiburg.
Tra i momenti più intensi del concerto di sabato scorso, da segnalare l’interpretazione della difficilissima Sonata per la Consumazione di Vincenzo Antonio Petrali oltre all’esecuzione de La gran batalla de Marengo, opera di un anonimo del XVII secolo, che ha saputo trasportare il pubblico in un’atmosfera d’altri tempi, tra virtuosismi e suggestioni storiche.
Il Festival organistico internazionale di Ibla si conferma anche in questa edizione un appuntamento imperdibile per gli amanti della grande musica, grazie al sostegno, come detto, degli enti promotori, degli sponsor privati e all’instancabile dedizione del maestro Marco D’Avola, che continua a portare a Ragusa artisti di fama internazionale e a far risuonare, con la forza della musica, il cuore della città.