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Il "Caos del Tafano": il dubbio che non dà riposo

Un thriller filosofico di Corrado Suma tra Tokyo e il mistero dei manoscritti di Socrate: la libertà contro i dogmi del potere

Maria Schillirò

23 Dicembre 2025, 17:26

17:27

Il caos del tafano: il dubbio che non dà riposo

Ci ostiniamo a inseguire risposte come se fossero porti sicuri, eppure, ciò che davvero ci serve, il più delle volte, non è una verità pronta all'uso, ma una domanda ben formulata. Quegli interrogativi scomodi che incrinano le nostre convinzioni più rassicuranti e proprio per questo ci spaventano. Nulla di rivoluzionario, in fondo. Lo sapeva già Socrate, quando sosteneva che il vero sapere nasce dal dubbio e che è nelle domande, appunto, non nelle risposte, che comincia ogni autentico percorso di conoscenza. È da questa riflessione che nasce “Il caos del Tafano” (Carthago Edizioni), il nuovo libro di Corrado Suma.

Daniele, esploratore del Circolo dei Saggi, viene inviato a Tokyo su incarico del professor Terravecchia per recuperare due manoscritti attribuiti a Socrate, documenti che, se autentici, potrebbero riscrivere secoli di filosofia occidentale. Quella che sembra una missione accademica si trasforma presto in una corsa contro il tempo e contro un potere occulto, il Comitato di Fede Trasversale, un'organizzazione disposta a tutto pur di impedire che quelle carte vedano la luce, perché contenenti idee potenzialmente in grado di sovvertire le fondamenta su cui si reggono fede, etica e potere.

La libertà del dubbio contro la rigidità del dogma, è proprio in questo conflitto che risiede il cuore del romanzo: da una parte un individuo animato dalla curiosità, dall’altra un sistema che pretende risposte assolute. Suma, mescolando riferimenti filosofici reali ed elementi immaginari, costruisce una tensione che non è quindi solo narrativa, ma anche morale e intellettuale. Tokyo diventa allora più di una semplice cornice, trasformandosi in un labirinto fisico e mentale, un luogo in cui ogni indizio sembra condurre a un’altra incertezza. Nel frattempo i lettori, travolti da un continuo crescendo di suspense ed emozioni, non restano mai al sicuro, ma sono chiamati a partecipare attivamente, a interrogarsi insieme al protagonista, mentre il terreno della conoscenza si fa via via più instabile sotto i loro piedi.

Un thriller intriso di filosofia che, dunque, coinvolge senza mai offrire risposte consolatorie, ma restando fedele alla sua promessa socratica. Come il tafano a cui si paragona il filosofo ateniese, infatti, punge, disturba e mantiene vigili, mentre lo si legge, ma anche dopo averlo riposto su uno scaffale, invitandoci, infine, a interrogarci su ciò che stiamo davvero cercando, a sfidare le opinioni comuni e a far emergere, nel dialogo, la verità che abita dentro di noi.