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il lutto

Addio a Don Beppe De Cecco, il re della pasta che volle Zeman sulla panchina del Pescara

Aveva 77 anni, era il nipote del fondatore del celebre pastificio

Redazione La Sicilia

01 Ottobre 2025, 19:26

01 Ottobre 2025, 19:27

Addio a Don Beppe De Cecco, il re della pasta che volle Zeman sulla panchina del Pescara

Si è spento oggi, nel giorno del suo settantasettesimo compleanno, Giuseppe Adolfo De Cecco, per tutti “Don Beppe”, figura centrale di uno dei pastifici più noti d’Italia e del mondo e protagonista anche nel panorama sportivo, dove guidò il Pescara fino all’Olimpo della Serie A. L’imprenditore è morto dopo una lunga malattia, affrontata “con il suo spirito indomito”. In segno di lutto, il gruppo De Cecco ha disposto la sospensione di ogni attività da oggi e per l’intera giornata di domani.

Fratello dell’attuale presidente del gruppo, Filippo Antonio, e nipote diretto del fondatore, De Cecco ha ricoperto per oltre trent’anni ruoli apicali nella Molino e Pastificio De Cecco, prima come amministratore e poi come presidente, accompagnando con competenza le strategie di crescita, consolidamento e innovazione dell’impresa. “È stato uomo capace di collegare passato e futuro, tradizione e apertura internazionale”, sottolinea l’azienda.

Tra gli anni Settanta e Ottanta contribuì a rafforzare il patto sociale della città, distinguendosi per la capacità di intrecciare relazioni tra mondo produttivo, istituzioni e società civile. Assidua la sua presenza in iniziative culturali, sportive e filantropiche, specie dopo il matrimonio con Maria Franca.

Dal loro legame è nato un figlio, Adolfo Maria, oggi a sua volta amministratore del pastificio di famiglia e imprenditore nel settore agroalimentare.

Nel 2009, alla guida di una cordata di imprenditori locali insieme a Deborah Caldora, rifondò il Pescara Calcio, allora fallito. Due anni più tardi, nella stagione 2011-2012, arrivò la tanto agognata – e inattesa – promozione in Serie A, a diciannove anni dall’ultima apparizione. Fu De Cecco a volere in panchina Zdenek Zeman, tecnico diventato idolo della tifoseria biancazzurra, capace di far decollare talenti come Marco Verratti e Lorenzo Insigne. “Grazie alla sua iniziativa il Pescara Calcio seppe rialzarsi in uno dei momenti più bui della propria storia – scrive la società –. La tifoseria biancazzurra lo ricorderà sempre con affetto e gratitudine”.

Numerosi i messaggi di cordoglio dal mondo politico e imprenditoriale. Il ministro Adolfo Urso lo ricorda come un “protagonista indiscusso del settore agroalimentare e una colonna del nostro Made in Italy”, mentre il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ne sottolinea “il suo impegno e la sua visione”, qualità che hanno “contribuito alla vitalità del settore della pasta, uno dei più iconici e riconosciuti dell’agroalimentare italiano”. Vicinanza anche dalle istituzioni locali, dal sindaco di Pescara Carlo Masci al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Unanime il ricordo dell’impegno e della professionalità di chi ha contribuito a rendere l’Abruzzo ancora più grande nel mondo.