I bandi in arrivo
Per la rivoluzione tecnologica in Sicilia la pioggia di 700 milioni dall'Europa
Tecnologie Step, digitali e green: l'Ue dice sì ai fondi rimodulati. Entro fine anno avvisi per 435 milioni, ulteriori 270 milioni nell’Accordo di coesione
Via libera dal Comitato di sorveglianza alla rimodulazione dei fondi Fesr 2021-2027 della Regione siciliana a favore delle cinque nuove priorità indicate dalla Commissione europea. I rappresentanti della Dg Regio di Bruxelles e dei ministeri competenti hanno apprezzato le manovre predisposte dal governo regionale presieduto da Renato Schifani, su indicazione tecnica del D.g. della Programmazione, Vincenzo Falgares, di quello delle Attività produttive, Dario Cartabellotta, e di quella della Formazione, Rossana Signorino, che dirotta la maggior parte delle risorse non ancora impegnate sulla nuova piattaforma delle tecnologie Step. I bandi di competenza dell’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, saranno pubblicati tra la fine del mese e la fine dell’anno. Trattandosi di investimenti privati significativi, si dovranno presentare delle pre-istanze; una volta chiusi i bandi, la Regione comunicherà entro due mesi se le iniziative proposte sono “steppabili” (neologismo coniato da Cartabellotta, che ne ha l’imprimatur), cioè se possono rientrare fra gli obiettivi del bando Step; in caso di risposta positiva, le aziende proponenti potranno investire senza rischi le risorse necessarie a predisporre i progetti di ricerca e infrastrutturali definitivi.
Dai fondi di competenza delle Attività produttive sono anzitutto stati prelevati 300 milioni che erano appostati per i Contratti di sviluppo indicati dal ministero delle Imprese: sono stati assegnati al progetto sullo sviluppo dei microprocessori a carburo di silicio della STMicroelectronics di Catania, di cui è stato firmato il relativo contratto con l’azienda. Arrivano, poi, 246 milioni per sostenere lo “sviluppo e la fabbricazione di tecnologie pulite (clean tech) ed efficienti sotto il profilo delle risorse”; infine, 69 milioni per lo “sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie digitali e le biotecnologie” (quest’ultima misura potrà essere incrementata con altre risorse residue dei Contratti di sviluppo).
Sempre in tema di spostamento di risorse, il Comitato di sorveglianza Ue ha anche approvato la rimodulazione di 120 milioni del programma Fse+ di competenza dell’assessore alla Formazione, Mimmo Turano, a favore delle priorità Step, prontezza e decarbonizzazione. Ciò libera 270 milioni di cofinanziamento nazionale che andranno alla Regione e che saranno aggiunti al prossimo Accordo di coesione con lo Stato. Anche queste misure punteranno su digitalizzazione, tecnologie pulite, biotecnologie, sicurezza, competenze avanzate e transizione verde, ma sotto il profilo della preparazione delle competenze specialistiche necessarie. Infatti, 60,35 milioni vanno alla formazione sulle tecnologie Step per il potenziamento del sistema degli Its e dei percorsi di alta formazione nei settori delle tecnologie digitali, pulite ed efficienti, nonché delle biotecnologie; 33,68 milioni vanno a Prontezza e competitività per il rafforzamento delle competenze avanzate nella sicurezza informatica, nella preparazione civile alle emergenze e, in misura residuale, nella difesa “dual use”; infine, 29,47 milioni alla decarbonizzazione, per interventi a supporto della transizione verde, della riconversione professionale, dell'accompagnamento al lavoro e dello sviluppo dell'autoimprenditorialità in ambito “green”.
