Politica
E' sempre più profondo rosso per il Comune di Ispica
L'allarme rilanciato dal collegio dei revisori dei conti. Grande Sicilia Mpa: "Situazione insostenibile. Convocare seduta ad hoc del consiglio comunale"

Palazzo Bruno di Belmonte sede del Municipio di Ispica
Nei giorni scorsi è stato notificato ai consiglieri comunali un verbale dei revisori dei conti intorno al quale si registra, in città, un silenzio assordante. Lo denunciano i consiglieri comunali di Grande Sicilia Mpa Angelo Galifi e Salvatore Milana, unitamente al coordinamento cittadino.
“Nessun consigliere, nessun componente dell’amministrazione – spiegano i due – ha sentito il dovere di informare la città di un atto di straordinaria importanza e gravità. Lo facciamo noi, per senso di responsabilità verso i cittadini e per rispetto della verità”.
Di che si tratta? “Il verbale del collegio dei Revisori dei Conti del 1° ottobre 2025 – chiariscono ancora i due – rappresenta un documento di allarme per l’intera comunità ispicese. Nel testo si legge chiaramente che “in modo inconfutabile […] l’ente non ha mai programmato un’ipotesi di bilancio caratterizzata da un equilibrio strutturale e non ha iniziato un graduale ed efficace percorso di risanamento, riorganizzando con criteri di efficienza tutti i servizi, rivedendo le dotazioni finanziarie ed eliminando ogni previsione di spesa che non abbia per fine l’esercizio di servizi pubblici indispensabili, obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, spese tassativamente regolate dalla legge e dirette ad evitare danni gravi e certi”. Un richiamo durissimo, che conferma quanto denunciamo da tempo: il Comune non solo non ha rispettato le scadenze di legge, ma non ha nemmeno avviato quel percorso di risanamento indispensabile a restituire stabilità ai conti pubblici”.
“I revisori aggiungono inoltre – continuano Galifi e Milana – che “il periodo di dissesto 2020–2024 si è concluso senza che l’Ente abbia presentato un’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato” e che i debiti accumulati, anche dopo la chiusura della gestione liquidatoria prevista per il 2026, resteranno interamente a carico del Comune, aggravando ulteriormente il disavanzo. Il collegio arriva infine a constatare “l’impossibilità per l’Ente, con gli strumenti ordinari, di raggiungere gli equilibri di bilancio e di presentare un bilancio stabilmente riequilibrato entro il 2025, essendo già scaduto il termine quinquennale previsto dalla legge il 31/12/2024”. Parole pesantissime, che non possono essere ignorate. Noi consiglieri Angelo Galifi e Salvatore Milana riteniamo doveroso fare chiarezza in una situazione tanto delicata e potenzialmente irrimediabile se si dovesse continuare sulla deleteria strada intrapresa”.
“Considerata la grave confusione contabile accertata e confermata dai revisori – ancora gli esponenti di Grande Sicilia Mpa – ci chiediamo in base a quali dati sia stata calcolata la massa attiva dell’ente, così come la massa passiva; quale sia l’effettivo stato del disavanzo; cosa sia stato fatto — e soprattutto cosa non sia stato fatto — per porvi rimedio. Per questo chiediamo con urgenza la convocazione di un consiglio comunale straordinario alla presenza del collegio dei Revisori dei Conti, del commissario ad acta e della società incaricata di redigere l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, affinché si possa fare piena luce e restituire alla città la verità sui conti pubblici. La comunità ispicese ha diritto di sapere in che condizioni si trova il proprio Comune e quale futuro la attende. È tempo di trasparenza, di responsabilità e di scelte coraggiose. Solo facendo chiarezza sarà possibile restituire credibilità alle istituzioni e riaccendere la speranza di un risanamento vero”.