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Il report di Anmil e Inail

Nell'Agrigentino diminuiti in un anno i decessi sul lavoro ma c'è un lieve aumento degli infortuni

A Calamonaci celebrata la 75^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro; deposta una corona di alloro e tenuto un convegno sul fenomeno che in provincia ha registrato tre morti da settembre 2024 a oggi

Enzo Minio

19 Ottobre 2025, 19:05

Diminuite le vittime sul lavoro

La manifestazione Anmil promossa a Calamonaci, nell'Agrigentino

In provincia di Agrigento, in un anno, sono aumentati di poco gli incidenti sul lavoro mentre sono diminuiti gli infortuni mortali. I dati sono emersi dalla manifestazione provinciale della 75^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro,  promossa a Calamonaci dall’Anml (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) diretta da Michele Nantele, con un celebrazione religiosa, la deposizione di una corona di alloro e un convegno sul fenomeno che in Italia fa tre vittime al giorno. Da settembre 2024 a settembre 2025 c’è stata la riduzione da 6 a 3 decessi, e l’aumento degli infortuni da 1.502 a 1.514. Le malattie professionali sono scese da 88 a 87. Da 7 a 3 gli infortuni capitati alle casalinghe. Secondo l’Anmil, che riporta i numeri dell’Inail, gli infortuni mortali sono tra i più bassi delle nove province siciliane, con l’eccezione di Enna che ha zero vittime.
«La situazione non è ottimale - ha detto al convegno nella sala consiliare, il direttore dell’Inail di Agrigento Filippo Buscemi - serve la prevenzione e i controlli per fare diminuire ancora i numeri».

La giornata si è aperta con la celebrazione della messa officiata da don Lillo Colletti, con la partecipazione del sindaco Pino Spinelli, forze dell’ordine, associazioni locali e provinciali e con una corposa delegazione Anmil dell'Agrigentino. Un corteo ha  poi raggiunto il monumento ai caduti in via Garibaldi dove è stata deposta una corona. Al convegno, dove sono stati ricordati i tre carabinieri di Verona, ha preso parte la delegata Anmil di Ragusa, Maria Agnello, e il consigliere nazionale Antonino Capozzo.