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Il caso

Scicli, troppe armi nella disponibilità di chiunque

Il caso di un cittadino residente proveniente dall'Albania che ostenta sui social la propria pistola

Carmelo Riccotti La Rocca

20 Ottobre 2025, 07:25

Scicli, troppe armi nella disponibilità di chiunque

L'albanese con la pistola sui social

Troppe armi nelle disponibilità delle persone, e anche di giovanissimi, che riescono a reperirle attraverso il traffico clandestino. Di questo fenomeno se ne sta parlando molto dopo l’uccisione del 21enne Paolo Taormina avvenuta a Palermo e, in tal senso, c’è una stretta delle forze dell’ordine che stanno setacciando i quartieri a rischio del capoluogo siciliano. Il fenomeno però è molto diffuso e anche in provincia di Ragusa sono frequenti i ritrovamenti di armi con matricola abrasa o detenute illegalmente. L’ultimo caso reso noto è il ritrovamento di due fucili, 190 cartucce di vario calibro, e addirittura due ordigni rudimentali dallo spiccato potenziale offensivo già provvisti di miccia in occasione delle indagini condotte dai carabinieri e che hanno portato a 13 arresti nel comune di Ispica.

Si possono richiamare ad esempio i covi di Vittoria, l’ultimo scoperto nel marzo scorso all’interno del quale erano detenute armi rubate. Continuando con gli episodi noti non si può ad esempio non citare la vicenda della sparatoria avvenuta in pieno centro storico a Scicli con un 28enne albanese trovato svenuto in via Mormino Penna con accanto una pistola rubata ed un pugnale. E poi ancora l’accoltellamento dell'altra domenica, sempre a Scicli, con due tunisini che evidentemente giravano armati e che hanno aggredito gli ospiti del centro di prima accoglienza Namastè.

Pistole e coltelli troppo facili da reperire, armi che vengono tirate fuori e utilizzate magari a seguito di una banalissima rissa o che vengono mostrate per intimorire. A tal proposito non è passata inosservata la storia pubblicata sui social da parte di un giovane albanese residente a Scicli con pistola in pugno e in sottofondo il brano Fijalt e mia di 2 Ton X Stresi che così recita: “Sono leale come tutti, mantengo la mia parola. La polizia cambia completamente strategia”. Non sappiamo se l’uomo in questione sia incensurato o meno e se la pistola sia finta o vera, ma a colpire è la sfrontatezza della storia, un’immagine forte e certamente inquietante.