×

Omicidio stradale

Chiara, travolta e uccisa sulle strisce: uno dei “pirati” condannato e l’altro a giudizio

La studentessa fu prima colpita da una moto e poi da un'auto. La tragedia avvenne due anni fa sulla Circonvallazione di Catania

Laura Distefano

28 Novembre 2025, 23:47

02 Dicembre 2025, 10:38

Chiara,  travolta e uccisa sulle strisce: uno dei “pirati” condannato e l’altro a giudizio

Una condanna e un rinvio a giudizio. Si è chiusa così l’udienza preliminare per i due imputati accusati dell’omicidio di Chiara Adorno, la studentessa di Solarino travolta e uccisa due anni fa mentre attraversava le strisce pedonali sul viale Andrea Doria dopo una giornata di lezioni alla cittadella universitaria.

La diciannovenne era con il fidanzato quando fu prima arrotata dal motociclista, Carmelo Ingarao, finendo al suolo assieme al ragazzo. Poi fu colpita dalla Fiat Punto guidata da Salvatore Di Mauro, che sarebbe stato distratto dal telefonino. Le indagini furono coordinate dal sostituto procuratore Fabio Platania e dall’aggiunto Fabio Scavone, che hanno sostenuto l’accusa nel processo. I familiari di Chiara invece sono stati assistiti dal professore Giovanni Grasso e dall’avvocato Sandro Del Popolo.

Alla fine la gup Marina Rizza ha condannato in abbreviato a 3 anni e 4 mesi Di Mauro, che era al volante dell’auto, e ha invece rinviato a giudizio Ingarao. Il processo è stato complesso: c’è stata anche una battaglia sulle perizie in merito alla velocità. Ci sono state anche richieste di patteggiamento rigettate, nonostante una avesse ricevuto il parere favorevole del pm. L’avvocato di Di Mauro, Domenico Maravigna, attende di leggere le motivazioni della condanna per valutare l’appello.