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Il pianista, il barista, i soldati: chi sono i 20 ostaggi israeliani tenuti prigionieri da Hamas per 737 giorni

La maggior parte degli ostaggi vivi sono stati portati via dal rave nella foresta di Bèeri, altri dai kibbutz, il resto sono militari

Silvana Logozzo

13 Ottobre 2025, 00:03

Il pianista, il barista, i soldati: chi sono i 20 ostaggi israeliani tenuti prigionieri da Hamas per 737 giorni

Tornano a casa gli ostaggi rapiti da Hamas e Jihad islamica palestinese 737 giorni fa nel sud di Israele e tenuti in cattività a Gaza per tutto questo tempo. In totale sono 48 persone, di cui forse 20 ancora in vita, tra i deceduti c'è anche il corpo di un soldato di Tsahal ucciso nel 2014.

Le autorità israeliane hanno stabilito che almeno 25 degli ostaggi sono stati assassinati il 7 ottobre 2023 o durante la prigionia. Rimane solo un ostaggio donna non più in vita. La maggior parte degli ostaggi vivi sono stati portati via dal rave nella foresta di Bèeri, altri dai kibbutz, i restanti sono soldati.

I ragazzi rapiti al Nova festival

Rom Braslavski, 21 anni, la mattina del 7 ottobre 2023 stava lavorando come guardia di sicurezza al festival Nova. E’ stato ferito alle mani. In agosto la Jihad Islamica ha diffuso un video in cui il giovane appariva scheletrico, tra i singhiozzi diceva di non riuscire a stare in piedi per le ferite. Anche di Evyatar David, 24 anni, Hamas ha diffuso un filmato due mesi fa, lo si vedeva pelle e ossa mentre si scavava la fossa dentro un tunnel. Elkana Bohbot (36 anni) era andato alla festa per ballare. Guy Gilboa-Dalal 24 anni, nell’ultimo anno è apparso in due clip diffuse dal gruppo islamista. Segev Kalfon 27 anni è stato visto per l’ultima volta mentre cercava di fuggire dai terroristi lungo l’autostrada. Bar Kuperstein, 23 anni, faceva parte della security al Nova, come Eitan Mor, 25 anni. Yosef-Haim Ohana 25 anni, lavorava come barista. Alon Ohel, 24 anni, che ha anche cittadinanza tedesca e serba, è stato rapito da un rifugio antiaereo vicino al rave lungo la strada. Pianista di talento, è rimasto ferito da una scheggia a un occhio, si teme che possa essere rimasto parzialmente cieco. Avinatan Or, 32 anni, è stato preso insieme alla sua ragazza, Noa Argamani, salvata dalle forze israeliane nel giugno 2024.

Trascinati via dai kibbutz

Omri Miran, 48 anni, è stato preso dai terroristi nel kibbutz Nahal Oz. Durante l’attacco, i terroristi hanno tenuto in ostaggio la sua famiglia, comprese le figlie piccole trasmettendo le immagini in diretta su Facebook. Miran e il padre dell’altra famiglia, Tsachi Idan, sono stati portati nella Striscia. Idan è stato ucciso. I gemelli Gali Berman e Ziv Berman, 28 anni, sono stati prelevati dalle loro case nel kibbutz Kfar Aza, al confine con Gaza. Ariel Cunio (28 anni) è stato portato nell’enclave dal kibbutz Nir Oz, con la sua ragazza, Arbel Yehoud. Lei è stata rilasciata a gennaio. David Cunio, 35 anni, fratello di Ariel, è stato rapito con la moglie Sharon e i loro gemelli di 3 anni a Nir Oz. Tutti sono tornati liberi nel novembre '23 tranne David. Eitan Horn, 38 anni originario di Kfar Saba, era in visita al fratello Iair al kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Matan Zangauker, 25 anni, era anche lui a Nir Oz. La madre ha guidato per due anni una battaglia instancabile per riavere il figlio e contro Netanyahu.

Solo due soldati vivi

Matan Angrest, 22 anni, un soldato israeliano, è stato attaccato e tirato fuori da un carro amato nel sud di Israele la mattina del massacro. Anche Nimrod Cohen, 21 anni, è stato rapito da un tank nei pressi della base di Nahal Oz dove era di stanza.

Gli ostaggi morti

Secondo l’accordo siglato a Sharm el Sheik, Hamas dovrà restituire anche i corpi degli ostaggi portati a Gaza già morti o uccisi sul posto, ma non entro 72 ore come è stato stabilito per i vivi. Tra i rapiti deceduti ci sono soldati, un tassista, l'autista di un’ambulanza, abitanti dei kibbutz, tra cui diversi erano anziani (da 75 a 86 anni) e una donna, Inbar Haiman, 27 anni, uccisa al Festival.