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IL GIUBILEO

Il Papa a Rom, Sinti e Caminanti: «Voi scartati da un modello di società ingiusto»

Festa gitana in Vaticano, dove il Pontefice ha richiamato la lunga storia di pellegrinaggio e nomadismo

Alfredo Zermo

18 Ottobre 2025, 15:58

Il Papa a Rom, Sinti e Caminanti: «Voi scartati da un modello di società ingiusto»

Atmosfera di festa nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, per “La speranza è itinerante”, appuntamento con danze e musiche della tradizione inserito nel “Giubileo dei Rom, Sinti e Camminanti”, organizzato dal Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale in collaborazione con la Fondazione Migrantes (Cei), la Comunità di Sant’Egidio e il Vicariato della Diocesi di Roma.

I pellegrini hanno dedicato un canto al Pontefice: Papa Leone ha applaudito e ha stretto in un abbraccio l’artista autore del brano.

Dio Padre vi ama e vi benedice, e anche la Chiesa vi ama e vi benedice”. Così il Papa, rivolgendosi ai “fratelli e sorelle Rom, Sinti e Caminanti” giunti per il loro Giubileo.

“Voi potete essere testimoni viventi della centralità di queste tre cose: confidare solo in Dio, non attaccarsi ad alcun bene mondano, mostrare una fede esemplare in opere e parole. Non è scontato vivere così. Si impara, accogliendo la benedizione di Dio e lasciando che operi al cambiamento del nostro cuore”, ha sottolineato Papa Leone.

Il Pontefice ha richiamato la lunga storia di pellegrinaggio e nomadismo di queste comunità, evidenziando le responsabilità di modelli di sviluppo rivelatisi “per molti aspetti ingiusti e insostenibili”.

“Per quasi mille anni siete stati pellegrini e nomadi in un contesto che, progressivamente, ha costruito modelli di sviluppo rivelatisi per molti aspetti ingiusti e insostenibili. Per questo le società cosiddette ‘progredite’ vi hanno puntualmente scartato, mettendovi sempre ai margini: ai margini delle città, ai margini dei diritti, ai margini dell’educazione e della cultura”.

“Proprio il modello di società che vi ha marginalizzato e reso itineranti senza pace e senza accoglienza, prima nelle carovane stagionali poi negli accampamenti situati nelle periferie delle città, dove talora vivete ancora senza corrente elettrica e acqua, è quello che ha creato nell’ultimo secolo le più grandi ingiustizie sociali a livello globale: enormi disuguaglianze economiche tra persone e popoli, crisi finanziarie senza precedenti, disastri ambientali, guerre”.

“Dunque, oggi vi esorto: non scoraggiatevi! Essendo più vicini alla condizione di Cristo povero e umiliato, voi ricordate all’umanità quale è il paradigma della vita cristiana”, ha concluso Papa Leone XIV.