Attualità
Ragusa, Caruso: "Che fine ha fatto il progetto del sottopasso ferroviario?"
E' destinato a collegare la stazione Fs con il nuovo terminal degli autobus

La consigliera comunale Rossana Caruso
La consigliera comunale Rossana Caruso ha depositato un’interrogazione formale indirizzata al sindaco e agli assessori competenti per chiarire lo stato di avanzamento del progetto del sottopasso ferroviario destinato a collegare il nuovo terminal degli autobus, inaugurato lo scorso luglio nell’area dell’ex Scalo Merci, con la stazione ferroviaria di Ragusa. L’intervento, inserito nel Piano urbano per la mobilità sostenibile, è stato presentato come infrastruttura strategica per trasformare l’area in un nodo intermodale baricentrico, favorendo l’integrazione tra il trasporto su gomma e su rotaia. A due mesi dall’apertura del terminal, tuttavia, non risultano informazioni puntuali sull’avvio del cantiere, sugli elaborati progettuali, sulle coperture finanziarie e sugli eventuali accordi con Rfi.
“Il sottopasso non è un’opera accessoria, ma un’infrastruttura fondamentale per garantire la piena funzionalità del nuovo terminal e per offrire agli utenti un servizio di trasporto pubblico moderno ed efficiente”, dichiara Caruso. “I cittadini hanno il diritto di sapere a che punto siamo, quali sono i tempi previsti e come l’Amministrazione intende assicurare la realizzazione di questo progetto”. Nel dettaglio, l’atto ispettivo sollecita chiarimenti su: stato dell’iter progettuale e acquisizione dei nulla osta dagli enti competenti; cronoprogramma per l’avvio e la conclusione dei lavori; risorse economiche già previste e relativa provenienza (fondi comunali, regionali, statali o di Rfi); eventuali accordi, convenzioni o protocolli d’intesa con Rfi per la realizzazione e la futura gestione del sottopasso; modalità con cui l’Amministrazione intende comunicare alla cittadinanza un calendario ufficiale delle fasi operative. “Non possiamo permetterci che un progetto così rilevante per la mobilità cittadina resti sospeso nell’incertezza”, aggiunge la consigliera. “Chiediamo trasparenza, una comunicazione chiara e un impegno concreto da parte dell’Amministrazione”. Caruso ha inoltre chiesto che alla sua interrogazione venga fornita risposta orale in aula e che la discussione sia calendarizzata secondo tempi e modalità previsti dal regolamento vigente.