Il pattinodromo tornerà presto a splendere

Caltagirone. Una buona notizia per gli sportivi calatini e, in particolare, per quanti praticano il pattinaggio e lo skateboard e che finalmente potranno disporre, nel giro di pochi mesi, di un impianto all’altezza delle migliori aspettative.

È stata espletata la gara d’appalto, con il conseguente affidamento all’impresa aggiudicataria, dei lavori - importo complessivo 213mila 400 euro - di adeguamento agli standard sportivi del pattinodromo comunale fra le vie Balatazze, Filippo Paladini, Francesco Nigro e Fra Umile da Petralia. Gli interventi, che saranno avviati entro la metà di ottobre (con conclusione entro la primavera 2026), consisteranno nella realizzazione della pavimentazione per la pista ad anello relativa all’attività di pattinaggio e della pavimentazione per la pista per lo skateboard con la fornitura e installazione dei relativi elementi, nel rifacimento della recinzione esterna all’impianto e nella sistemazione di tutte le ringhiere per la sicurezza delle due piste, oltre che in verniciature e dipinture varie.

Le somme utilizzate sono il frutto di un decreto di finanziamento dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Le risorse in questione erano state assegnate al Comune di Caltagirone (che ha elaborato e presentato un apposito progetto) attraverso l’approvazione, da parte dell’Ars, nel gennaio 2024, nell’ambito della Finanziaria regionale 2024, di un emendamento caldeggiato dal gruppo consiliare di Forza Italia e proposto dal gruppo regionale dello stesso partito.

«I lavori al via - afferma l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Paolo Crispino - ci consentiranno di consegnare alla città, entro il mese di aprile del 2026, l’impianto così come sistemato e messo in sicurezza e quindi reso fruibile nel migliore dei modi ai tanti, specialmente giovani, appassionati. Si tratta di lavori significativi, con cui l’offerta sportiva della nostra città potrà essere migliorata e che si aggiungono a quelli che interessano lo stadio “Agesilao Greco”».