Cronaca
Vittoria, in carcere il tunisino che aveva aggredito l'infermiere al pronto soccorso
La solidarietà del Nursind: "Denunciare e perseguire questi fatti intollerabili"

Gli operatori del Nursind durante una protesta
Il Nursind di Ragusa esprime massima solidarietà al collega infermiere e agli operatori coinvolti nell’aggressione presso il pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria. Un fatto davvero increscioso — prosegue il sindacato — che punta il dito sulla violenza nei reparti ai danni del personale impegnato a svolgere il proprio lavoro. Violenza che si registra maggiormente a carico degli operatori che operano nei pronto soccorso, front office e carta di benvenuto dell’Asp di Ragusa. Parliamo di sicurezza dei professionisti della salute che sono costretti a vivere ogni santo giorno durante la propria attività di assistenza.
Il Nursind, in una nota a firma della segreteria provinciale, aziendale e della Rsu, sostiene che bisogna fare una seria ed attenta riflessione a livello aziendale e come società civile. È chiaro che bisogna esaminare meglio il fenomeno delle aggressioni perché le cause abbracciano un campo molto più grande del singolo evento che purtroppo si è verificato. Di certo è che questi eventi, come altri episodi di aggressioni, anche verbali, non sono più tollerabili e devono essere denunciati e perseguiti come la legge prevede. Riteniamo infine che la questione delle aggressioni sia un argomento di fondamentale importanza per il personale infermieristico e sanitario tutto, che deve essere affrontato con il coinvolgimento attivo di tutte le parti sociali della nostra provincia. Non c’è più tempo da perdere, ma questo è il momento decisivo per attivarsi seriamente con un confronto dal quale possano scaturire soluzioni, che portino finalmente ad un normale status che possa permettere ai lavoratori di poter svolgere la propria professione in sicurezza ed in tranquillità.
E in effetti il tunisino di 32 anni ha trascorso la notte in carcere, arrestato dalla Polizia di Stato, dopo il grave episodio di ieri accaduto al pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di contrada Celle.