Il consigliere comunale di Ragusa, Federico Bennardo, riporta l’attenzione sulla delicata vicenda del debito accumulato da Iblea Acque nei confronti dell’Amministrazione cittadina, un dossier che segue con continuità dall’ottobre 2023.
“In quel periodo – spiega – mi occupai per la prima volta della condizione debitoria di Iblea Acque verso il nostro Comune, che oggi supera i 10 milioni di euro. Qualche mese fa, nel tentativo di favorire il recupero delle somme dovute, il consiglio comunale ha approvato, con delibera n. 33 del 4 giugno, un piano di rientro rateizzato”.
“Ho particolarmente apprezzato l’emendamento voluto dal sindaco di Ragusa che, a tutela dei cittadini, stabiliva che l’insolvenza di Iblea Acque anche per una sola rata avrebbe comportato la decadenza immediata del beneficio della rateizzazione, consentendo al Comune di esigere l’intero importo residuo in un’unica soluzione”, prosegue Bennardo.
Esercitando il proprio ruolo di controllo, il consigliere ha quindi chiesto agli uffici competenti di verificare lo stato dei versamenti. “Con rammarico ho scoperto che, da allora, è stata pagata solo la prima rata, di circa 43 mila euro. Le rate successive, previste per agosto, settembre e ottobre, non risultano saldate”.
Alla luce di tali riscontri, Bennardo evidenzia che il Municipio, in base alla delibera approvata, ha ora la facoltà di pretendere l’integrale pagamento del residuo senza ulteriori dilazioni.
“Si tratta di somme considerevoli che incidono sul bilancio comunale e, indirettamente, sul futuro delle prossime generazioni. Per questo motivo chiedo al sindaco e all’ufficio legale del Comune quali iniziative siano state intraprese per tutelare gli interessi della nostra comunità. È fondamentale non abbassare la guardia e garantire una gestione trasparente ed efficace delle risorse pubbliche”, conclude.
Il tema rimane al centro del dibattito cittadino, e Bennardo assicura il proprio costante impegno nel monitorare l’evoluzione della situazione.