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Società

I disturbi dell'alimentazione e della nutrizione affrontati al convegno promosso dal Lions Club Ragusa Host

Le iniziative in occasione della "Settimana della salute mentale e benessere"

Redazione Ragusa

10 Ottobre 2025, 12:04

I disturbi dell'alimentazione e della nutrizione affrontati al convegno promosso dal Lions Club Ragusa Host

L'intervento della presidente Lions Club Ragusa Host Carmen Occhipionti

Si è tenuto con esito positivo, sabato scorso, nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici di Ragusa, il convegno inaugurale della “Settimana della salute mentale e Benessere”, promosso dal Lions Club Ragusa Host. L’iniziativa, inserita nella campagna internazionale del Lions Club International dedicata alla sensibilizzazione sulla salute mentale, ha registrato un’ampia partecipazione di addetti ai lavori, famiglie e cittadini, a conferma della rilevanza dei Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dan) come emergenza sanitaria e sociale.

A dare avvio ai lavori è stata la presidente del Lions Club Ragusa Host, Carmen Occhipinti, che ha dichiarato: “Abbiamo voluto dedicare questa settimana a un tema che troppo spesso resta confinato nell’ombra, ma che riguarda la vita quotidiana di numerose famiglie. I disturbi dell’alimentazione non sono solo una sfida sanitaria, ma anche sociale, culturale ed educativa. Il nostro intento è promuovere informazione, prevenzione e solidarietà, perché solo una comunità consapevole può essere davvero vicina a chi soffre”.

Il programma ha visto alternarsi relatori di alto profilo. Il dottor Giuseppe Morando, neuropsichiatra infantile, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp 7 e socio del Lions Club, ha rimarcato la necessità di una solida rete territoriale e di percorsi di cura integrati per affrontare con efficacia i disturbi alimentari. “I dati che riscontriamo – ha spiegato – ci confortano sul fatto che il fenomeno è in preoccupante aumento. Ecco perché abbiamo creato una squadra interdipartimentale che è stata chiamata a fornire delle risposte a livello aziendale. E i primi risultati già ci sono”.

La dottoressa Carmelita Russo, dirigente medico neuropsichiatra infantile e responsabile del percorso Dan in età evolutiva presso l’ospedale di Acireale, ha approfondito il tema “Dan nella contemporaneità: aspetti clinici e psicodinamici”, delineando le dinamiche che caratterizzano l’esordio e il decorso di queste patologie tra i giovani. Il suo contributo ha sottolineato le difficoltà di un riconoscimento precoce dei segnali di sofferenza e il valore di un approccio multidisciplinare nella presa in carico. Particolare attenzione ha suscitato la presentazione di casi clinici significativi, con indicazioni utili per individuare i sintomi negli adolescenti e comprenderne le concause. Acireale, infatti, è la UOC di riferimento più strutturata in Sicilia, verso cui confluiscono i casi più complessi.

Di forte impatto anche il focus “Dan, attualità e prospettive” curato dalla dottoressa Adriana Adamo, referente del servizio di neuropsichiatria infantile del distretto di Modica, che ha illustrato strategie di prevenzione e criticità presenti sul territorio.

A seguire, la dottoressa Mariacristina Tomaselli, dirigente psicologo del Dsm di Modica, ha affrontato il tema “Un dolore invisibile: considerazioni sul rischio di suicidio nella popolazione giovanile e nei Dan”, offrendo spunti per riconoscere tempestivamente i segnali di allarme e intervenire in modo appropriato.

La mattinata si è conclusa con l’intervento della dottoressa Anna Maria Bramante, dirigente medico Psichiatria Sert del distretto di Modica, che ha presentato “Step by step, i Dan negli adulti presso l’Asp di Ragusa: stato dell’arte per la costruzione del domani”, illustrando il percorso terapeutico attivato per gli adulti e le prospettive di sviluppo dei servizi.

L’evento ha rappresentato un momento di confronto proficuo tra istituzioni, operatori sanitari e comunità, ribadendo che la salute mentale è componente fondamentale del benessere individuale. Il Lions Club Ragusa Host conferma il proprio impegno nel promuovere consapevolezza, prevenzione e sostegno alle famiglie coinvolte, con l’auspicio che tale sforzo continui a radicarsi su tutto il territorio.