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Enna

Siglata intesa per installare più telecamere contro chi abbandona rifiuti in strada

Libero consorzio comunale e Srr avvieranno una nuova rete di videosorveglianza attraverso la sala operativa della polizia provinciale, l'obiettivo è ridurre le discariche abusive sul territorio

William Savoca

19 Dicembre 2025, 20:36

Siglata intesa per installare più telecamere contro chi abbandona rifiuti in strada

L'incontro operativo alla polizia provinciale di Enna

Si intensifica la lotta contro chi abbandona i rifiuti per strada. Se la raccolta differenziata si è progressivamente diffusa nei centri abitati dei Comuni della provincia, anche con risultati importanti in alcune comunità, la piaga dei rifiuti abbandonati non ha cessato di esistere nelle periferie. Diverse iniziative sono state intraprese per combattere il fenomeno e l'ultima, firmata da Srr e Libero consorzio di Enna, guarda all'obiettivo.
L'accordo operativo prevede l'installazione di un avanzato sistema di videosorveglianza, composto da 21 telecamere mobili e fisse, per monitorare le aree critiche e contrastare le microdiscariche, e con una sala operativa nei locali della Polizia provinciale.
«Siamo la prima realtà della Sicilia a promuovere un'iniziativa di tale portata, che coinvolge un controllo così ampio e diffuso» ha commentato il presidente della Srr, Antonio Licciardo, spiegando che le telecamere mobili «sono uno strumento potente che può essere utilizzato in tutti i contesti, nel massimo della collaborazione istituzionale».

Piero Capizzi, presidente del Libero consorzio comunale di Enna, ha espresso il suo ringraziamento a Licciardo e al Consiglio di amministrazione della Srr per aver reso possibile la realizzazione della sala operativa nei locali della polizia provinciale e l'acquisto delle videocamere Ekiller.
«Da oggi saremo in condizione, grazie alla sinergia istituzionale, di monitorare al meglio tutte le aree urbane ed extraurbane tristemente interessate dal fenomeno dell'abbandono indiscriminato e illecito di rifiuti e materiali inerti» ha dichiarato Capizzi auspicando che la deterrenza messa in atto possa essere accompagnata da azioni mirate di educazione ambientale e valorizzazione dei territori.