Politica
Ragusa, il gruppo consiliare Pd: "Bloccati 14 milioni a causa dei debiti con Iblea Acque"
L'intervento in occasione della discussione sulle variazioni di bilancio
I consiglieri Podimani, Calabrese e Chiavola
Il gruppo consiliare del Partito Democratico al Consiglio comunale di Ragusa, durante la seduta di ieri del civico consesso, ha votato contro la proposta di giunta sulle variazioni al Bilancio di previsione 2025-2027.
“Non potevamo fare diversamente - spiegano i consiglieri Peppe Calabrese, Giuseppe Podimani e Mario Chiavola - considerando che dalla documentazione è emerso un dato allarmante: circa 14 milioni di euro risultano congelati nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità a causa delle somme che Iblea Acque non ha ancora restituito al Comune, relative alle bollette elettriche anticipate per gli impianti di sollevamento. La decisione del Collegio dei Revisori dei Conti di imporre tale accantonamento sta di fatto paralizzando la capacità operativa dell’ente e le conseguenze sono evidenti: fondi esigui o assenti per asfaltature, pubblica illuminazione, decoro urbano, verde pubblico e interventi nelle contrade. È una situazione che sta mettendo in seria difficoltà la città di Ragusa”.
I consiglieri dem ricordano di aver segnalato in tempo utile il rischio di questo scenario, chiedendo al sindaco Peppe Cassì di interrompere le anticipazioni a Iblea Acque e di pretendere i pagamenti dovuti. “L’amministrazione, tuttavia - racconta il capogruppo Calabrese - ha ignorato questi avvertimenti, esponendo oggi il bilancio comunale a un grave squilibrio. Durante la seduta, abbiamo chiesto chiarimenti sull’aumento di 29.500 euro nel capitolo delle indennità degli amministratori (nonostante le dimissioni di un assessore avrebbero dovuto generare risparmi) e sul mutuo contratto per completare la scuola di Marina di Ragusa, nonostante i notevoli ritardi e i problemi di programmazione dell’opera pubblica. Nessuna risposta è pervenuta né dal sindaco né dall’assessore al Bilancio né dall’assessore ai Lavori pubblici”.