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Santa Croce Camerina, rendiconto 2024: consiglieri all'attacco dopo la relazione dei revisori
Bilancio 2024 sotto accusa: zero avanzo libero, 3,8 milioni di crediti dubbi e registro del contenzioso non aggiornato
I consiglieri comunali Gaetano Riva e Piero Mandarà intervengono dopo la pubblicazione del Verbale del Collegio dei Revisori n. 37/2025 e l’approvazione della Delibera consiliare n. 38/2025 sul Rendiconto 2024. Due atti che, a loro dire, “tolgono ogni residua copertura politica alla giunta e mostrano una realtà ben diversa da quella raccontata dal sindaco”.
Il Rendiconto 2024, approvato dalla maggioranza, evidenzia l’assenza di avanzo libero: un risultato formalmente positivo composto però da somme vincolate e da crediti di difficile riscossione. Si registrano inoltre un Fondo crediti di dubbia esigibilità prossimo ai 3,8 milioni, un risultato di competenza negativo per quasi 7 milioni e un disavanzo pregresso di 4,4 milioni ancora a carico dell’Ente.
“Non c’è alcun risanamento – spiegano Riva e Mandarà – C’è un bilancio rigido, appesantito e senza margini. La narrazione dell’Amministrazione, di fronte a questi numeri, semplicemente non regge”.
A complicare ulteriormente il quadro è il Verbale dei Revisori n. 37/2025. Il Collegio, organo terzo e imparziale, rileva che il Registro del contenzioso non è aggiornato, i rischi di soccombenza non sono monitorati, obblighi previsti da tempo non risultano adempiuti; il Segretario generale e il Responsabile finanziario vengono formalmente richiamati a fornire i dati. “In altre parole – osservano i due consiglieri – il Comune non tiene neppure uno strumento fondamentale per sapere quanto rischia in caso di cause perse. E con un bilancio così debole, questa mancanza è gravissima”.
Il Rendiconto delinea dunque una situazione economica fragile; il Verbale dei Revisori certifica un disordine amministrativo preoccupante. Per Riva e Mandarà, “è la combinazione peggiore: conti deboli e rischi non valutati”. Una miscela che espone il Comune a conseguenze potenzialmente pesanti, anche in termini di responsabilità.
In Consiglio, il sindaco ha parlato di “stabilità finanziaria” e di “problemi ereditati e risolti”. Ma, sostengono i consiglieri, i documenti ufficiali raccontano altro. «Se i Revisori scrivono nero su bianco che il registro del contenzioso non è gestito» – affermano da Insieme per Santa Croce – significa che il Comune sta procedendo alla cieca su un tema che può costare caro. E quando il Rendiconto segnala quasi 7 milioni di squilibrio, la parola “stabilità” diventa semplicemente fuori luogo».
Riva e Mandarà hanno presentato un’interrogazione urgente per sapere perché il registro del contenzioso non sia aggiornato, quali rischi economici non siano oggi valutati, chi non abbia adempiuto ai propri doveri, se il fondo rischi legali sia adeguato e quali misure immediate la Giunta intenda adottare. “Santa Croce Camerina merita trasparenza, rigore e amministratori che affrontino i problemi, non che li nascondano dietro dichiarazioni rassicuranti. Oggi i documenti parlano chiaro, e non dicono ciò che il sindaco continua ostinatamente a ripetere”.