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Il commento

Schifani torna a parlare di Cuffaro: «Abbiamo fatto le nostre scelte, il suo partito è fuori. Andiamo avanti»

A proposito dei nuovi filoni dell’inchiesta sull'ex governatore siciliano, l'attuale presidente della Regione commenta: «A volte portare la croce non è facile, ma noi lo facciamo». Poi commenta la manifestazione davanti a Palazzo d'Orleans degli ex contrattisti dei Comuni: «Le proteste ci sono sempre state»

Redazione La Sicilia

05 Dicembre 2025, 12:26

12:38

Schifani torna a parlare di Cuffaro: «Abbiamo fatto le nostre scelte, il suo partito è fuori. Andiamo avanti»

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani ha commentato i nuovi filoni d’indagine sull’ex governatore Totò Cuffaro: «Abbiamo fatto le nostre scelte di carattere politico. Il partito di Cuffaro è stato posto fuori dall’esecutivo, saranno le indagini ad andare avanti». Schifani, intervenendo a margine del convegno “Cambiare la scuola, cambiare la città. Educare nelle crisi”, ospitato al museo Riso di Palermo, ha poi rivendicato i risultati dell’amministrazione sul fronte economico: «Noi andiamo avanti forti dei nostri risultati economici. Ieri Confartigianato ha confermato che la Sicilia sta battendo il record per l’occupazione e Moody’s ha aumentato il rating. I dati oggettivi sono concreti e non teorici. La Sicilia cresce, non ha mai vissuto un momento come questo. L’occupazione aumenta e la liquidità c’è».

Il governatore ha quindi illustrato alcune misure a sostegno del lavoro e delle imprese: «A volte portare la croce non è facile. Ma noi lo facciamo anche in momenti delicati nell’interesse dei siciliani che hanno diritto di non vedere i ragazzi emigrare all’estero. La nostra misura sul South working inserita in finanziaria lo consentirà. Abbiamo stanziato 200 milioni sulla decontribuzione e stiamo facendo in modo che Irfis eroghi sempre più liquidità nel mondo delle imprese.» E ancora: «Mi dispiace certo che questo percorso di crescita così importante possa essere in parte oscurato dalle vicende giudiziarie. Ma abbiamo il dovere nei confronti dei siciliani di andare avanti. Questa è la nostra sfida e lo stiamo facendo».

Infine, Schifani ha affrontato il tema della mobilitazione degli ex contrattisti dei Comuni siciliani, in presidio davanti a Palazzo d’Orleans: «Le manifestazioni sono quasi quotidiane. Noi ascoltiamo tutti direttamente o indirettamente. Le proteste ci sono sempre state anche con Rosario Crocetta. È giusto protestare, non ci metteremo mai di traverso, ma esaminiamo i problemi non sull’onda della piazza ma con responsabilità e razionalità».