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serie B

Inzaghi sfida il suo passato «A Venezia anni bellissimi ma oggi voglio i tre punti»

il palermo in campo alle 20,30. In dubbio Gomes e Augello, out Ranocchia. «Ma noi avremo dalla nostra i trentamila del Barbera»

30 Settembre 2025, 10:58

30 Settembre 2025, 10:57

Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi

«Gomes e Augello sono da valutare, Diakité è recuperato». Ha parlato così il tecnico del Palermo, Filippo Inzaghi, degli uomini a disposizione in vista della partita contro il Venezia in programma stasera alle 20.30 allo stadio “Barbera”. Il centrocampista francese è uscito anzitempo a Cesena per crampi, mentre l’esterno sinistro ha rimediato una piccola distorsione. Entrambi verranno valutati oggi, ma la loro presenza dal 1’ è in forte dubbio.

Sicuro assente stasera sarà Filippo Ranocchia, il cui rientro è atteso dopo la sosta per le Nazionali. Un forfait che, laddove neanche Gomes dovesse farcela, costringerebbe il tecnico rosanero a ridisegnare ancora un volta il centrocampo. Ma Inzaghi non è preoccupato: «La cosa fondamentale è non avere mai perso in campionato. La squadra è molto più avanti di quello che pensavo. Il campionato è lunghissimo, ogni partita deve aiutarci a crescere, ma io sono molto sereno. Vedo grande attitudine nel lavoro. Ho venti giocatori a disposizione, se abbiamo qualche infortunio non ho assolutamente preoccupazioni».

Tornando al Venezia, per l’allenatore del Palermo quella di stasera non sarà una partita come le altre: «Se oggi sono qui è grazie a quello che mi ha dato Venezia nei due anni su quella panchina (dal 2016 al 2018, ndr). Mi ha dato felicità, ho conosciuto lì mia moglie e quando sono tornato in Laguna mi sono sempre emozionato. Quindi per 90’ sarò un avversario di una piazza che mi ha dato tantissimo, combatteremo, ma il legame sarà indissolubile. Poi io ho un sogno e spero che a maggio si avveri».

«Non avere mai perso in campionato è stato fondamentale. Per battere una squadra così forte ci vorrà una gara intensa, mi fido del gruppo»

Emozioni a parte, Pippo Inzaghi è focalizzato sulla sfida di questa sera. Una partita importante per la classifica, oltre che un ulteriore banco di prova per i suoi: «Cinque partite sono poche per giudicare le neo retrocesse. Il Venezia lo scorso anno ha fatto un campionato in Serie A molto importante. Ha mantenuto tanti giocatori, ha un allenatore vincente come Stroppa. È un test importante - ha proseguito -. Ma noi avremo un grande vantaggio, quello di giocare davanti ai nostri 30mila tifosi e questa è la cosa più importante. Il nostro pubblico ci dà sempre la forza di fare la partita perfetta. Mi fido dei miei ragazzi ed è chiaro che per battere una squadra così forte ci vorrà una partita intensa. Noi abbiamo tre punti in più, loro sono una delle favorite del campionato, e vogliamo allungare in classifica».

E a proposito dei tifosi presenti stasera all’ex Favorita (ieri sera era di oltre 28mila il dato aggiornato sulle presenze), il club di viale del Fante ha rivolto loro l’invito a recarsi con ampio anticipo allo stadio “Renzo Barbera” per evitare che si creino le lunghe code registrate nell’ultima sfida casalinga contro il Bari: «Abbiamo bisogno del nostro pubblico anche durante il riscaldamento», ha detto Inzaghi.

Per quanto riguarda infine la probabile formazione di stasera, nessun indizio è trapelato in conferenza stampa. Tuttavia, tra acciacchi e impegni ravvicinati (sabato 4 ottobre c’è lo Spezia in trasferta) alcune scelte potrebbero essere obbligate. In porta spazio a Joronen, difesa a tre con Peda, Bani e Ceccaroni. A centrocampo l’inedita coppia Segre-Blin, sugli esterni Pierozzi a destra e Giovane a sinistra pronto a rimpiazzare Augello. In attacco dovrebbe tornare Brunori sulla trequarti, affiancato da uno tra Gyasi, Le Douaron e Palumbo. Centravanti il bomber Pohjanpalo, che per la prima volta sfiderà il Venezia da ex.