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Judo: la palermitana Giulia Carnà e il messinese Elios Manzi incantano negli Emirati Arabi

Nella tappa del Gran Slam di Abu Dhabi la palermitana ha vinto l'argento nei 57 kg e il messinese di bronzo nella finale dei 66 kg

Lorenzo Magri

29 Novembre 2025, 11:08

Judo: la palermitana Giulia Carnà e il messinese Elios Manzi incantano negli Emirati Arabi

La palermitana Giulia Carnà (Fiamme Oro) e il peloritano Elios Manzi (Fiamme Gialle)

Il Grand Slam di Abu Dhabi di judo ha visto subito grande protagonista l'Italia: gli azzurri protagonisti con tre podi prestigiosi che confermano il buon momento di questa disciplina già avviata a grandi passi verso i Giochi di Los Angeles 2028. Ad Abu Dhabi ancora una volta protagonisti due campioni siciliani con la palermitana Giulia Carnà (Fiamme Oro) d'argento nella finale dei 57 kg e il messinese Elios Manzi (Fiamme Gialle) di bronzo nei 66 kg, col bottino azzurro completato da Odette Giuffrida (Cs Esercito) bronzo nei 52 kg.

La palermitana Giulia Carnà (la prima da sinistra) sul podio di Abu Dhabi

Giulia Carnà, cresciuta e lanciata in orbita alla Virtus Villabate dal maestro Fabrizio Fantauzzo, reduce dalla conquista del titolo europeo Under 23, ha incantato gli spettatori vincendo nel match d'esordio contro la numero uno del seed, la tedesca Ballhaus per ippon, per poi ottenere due vittorie consecutive contro la spagnola Garcia Martin e l'olandese Beurskens. Giulia Carnà si è arresa solo in finale per osaekomi al golden score contro la coreana Huh.

La palermitana Giulia Carnà (Gs Fiamme Oro) in azione ad Abu Dhabi

"Che dire? Se devo guardare ad oggi, forse non mi basta l’argento - le prime parole di Giulia Carnà dopo il prestigioso podio - considerando la finale e nonostante l’esperienza dell’atleta coreana. Ho combattuto per divertirmi, perché in questo lungo percorso di alti e bassi che è il judo, ho capito che l’unica cosa che conta è divertirsi sul tatami. Dopo tre settimane dal mio oro europeo Under 23, sono salita sul tatami con la convinzione di aver lavorato bene, cercando di affinare qualche dettaglio".

il maestro Fabrizio Fantauzzo e Giulia Carnà

"Ho in mano questa medaglia - continua Giulia Carnà - che rappresenta per me un riscatto e la voglio dedicare alla me di qualche anno fa, e alla me di quando non ci ho creduto e al mio coach Fabrizio Fantauzzo, che invece non ha mai smesso di crederci. Ringrazio la mia famiglia, il maestro Marco Fantauzzo e tutta la Judo Virtus Villabate, la mia mental coach Costanza con cui sto facendo un lavoro per me prezioso. Ringrazio le Fiamme Oro, che mi supportano in questo percorso. Ringrazio anche chi non ha creduto in me e chi non pensava fossi competitiva a 57 kg. Questa per me è una rinascita".

Il maestro Corrado Bongiorno ed Elios Manzi (Fiamme Gialle)

Grande prova anche quella del messinese Elios Manzi, l'atleta cresciuto e lanciato in orbita all'Airon Furci Siculo dal maestro Corrado Bongiorno, con un prestigioso bronzo arrivato dopo tre vittorie consecutive su Izvoreanu (MDA), Matei (ROM), Nieto Chinarro (ESP) e lo stop in semifinale contro il francese Khyar che ha poi vinto la finale contro lo spagnolo Garcia Torne.

Il messinese Elios Manzi (il primo da destra) sul podio di Abu Dhabi

Gli azzurri e i tecnici sul podio di Abu Dhabi