×

serie A

Un gol di Leao affonda la Lazio, il Milan torna capolista

Nel primo tempo Maignan compie un paio di miracoli, poi nella ripresa una bellissima azione porta in vantaggio i rossoneri. Ma al 95' un episodio molto dubbio nell'area milanista che ha fatto infuriare i laziali

Redazione La Sicilia

29 Novembre 2025, 23:02

Un gol di Leao affonda la Lazio, il Milan torna capolista

Il Milan supera la Lazio 1-0 tra accese contestazioni finali e si regala almeno una notte in vetta alla classifica, in attesa del big match di domani sera tra Roma e Napoli.

A decidere la sfida di San Siro è una zampata di Rafa Leao, che raggiunge quota cinque reti e aggancia il gruppo dei capocannonieri, portando gli uomini di Massimiliano Allegri a 28 punti.

Nel successo rossonero c’è anche la firma, pesantissima, di Mike Maignan: dopo appena due minuti il portiere francese sbarra la strada a Gila, liberatosi in area sugli sviluppi di un piazzato e pericoloso di testa. Un intervento che prolunga l’astinenza esterna della Lazio, a secco lontano da casa dal 29 settembre (gol al Genoa).

Il primo tempo del Milan si chiude senza tiri nello specchio, ma la ripresa cambia subito l’inerzia. Al 51’ un’azione corale sblocca il risultato: scambio rapido tra Saelemaekers e Fofana, inserimento puntuale di Tomori sulla destra e cross teso che Leao deve soltanto spingere in rete a due passi da Provedel.

Al 63’ il portoghese sfiora il raddoppio, staccando di testa su traversone di Bartesaghi e costringendo il portiere biancoceleste a un intervento in tuffo.

Maurizio Sarri ridisegna l’attacco: fuori Vecino e Dia, dentro Dele-Bashiru (reinserito in lista) e Castellanos, rientrato dopo una lesione al retto femorale della coscia destra. Allegri è invece costretto al cambio di Fofana, infortunato, sostituito da Loftus-Cheek.

Al 71’ Lazio pericolosa: Pellegrini pennella un campanile in area, Castellanos si libera di Pavlovic ma, in spaccata, non riesce a imprimere potenza alla conclusione.

Nel recupero l’episodio che fa esplodere le polemiche: un tocco di braccio di Pavlovic induce il Var a richiamare al monitor l’arbitro Collu, che nel frattempo espelle Allegri per proteste. Dopo la revisione, il direttore di gara conferma la scelta di non concedere il rigore, motivando: “braccio largo, ma preceduto da un fallo in attacco”. Stavolta è la Lazio a inscenare le rimostranze.

La scia delle contestazioni si sposterà all’Olimpico: il 4 dicembre è in programma il 21° incrocio ufficiale tra Allegri e Sarri, valido per gli ottavi di Coppa Italia.