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Food & Innovazione

Le arance rosse di Sicilia? Si mettono al collo e diventano un foulard

L'idea sostenibile di Amaro Amara che ha "sposato" la tecnologia Orange Fiber, la start up catanese pioniera per la trasformazione in fibre tessili degli scarti agrumicoli

Carmen Greco

21 Novembre 2025, 17:37

Le arance rosse di Sicilia? Si mettono al collo e diventano un foulard

Una borsa in cartone riciclato, un foulard ottenuto dalla trasformazione degli scarti d’arancia e una bottiglia del fortunatissimo liquore di Arancia Rossa di Sicilia IGP. Tre oggetti, un unico messaggio: la Sicilia contemporanea sa essere bella, buona e profondamente sostenibile.

È questa l’essenza del cofanetto natalizio firmato Amaro Amara, un inno al territorio e alla sua capacità di rinnovarsi senza perdere autenticità. L’involucro è una borsa in cartone riciclato, pensata per essere riutilizzata e per accompagnare il regalo anche oltre il tempo delle feste. Al suo interno, la bottiglia da 50 cl dell'ormai celebre amaro prodotto ai piedi dell’Etna – dove la mineralità del suolo vulcanico incontra la dolcezza delle Arance Rosse di Sicilia IGP – e un esclusivo foulard modello twilly.

Il foulard rappresenta la sintesi più sorprendente di questo racconto sostenibile. È realizzato con un tessuto eco-luxury nato dal riuso delle bucce d’arancia grazie alla tecnologia brevettata di Orange Fiber, la start-up catanese che dal 2014 ha rivoluzionato la filiera tessile trasformando gli scarti agrumicoli in fibre pregiate, luminose e interamente animal free. Un materiale che ha catturato l’attenzione di maison internazionali e che, in questa edizione limitata, trova un nuovo linguaggio estetico attraverso la collaborazione con Amara

Una borsa in cartone riciclato, un foulard ottenuto dalla trasformazione degli scarti d’arancia e una bottiglia del fortunatissimo liquore di Arancia Rossa di Sicilia IGP. Tre oggetti, un unico messaggio: la Sicilia contemporanea sa essere bella, buona e profondamente sostenibile.

È questa l’essenza del cofanetto natalizio firmato Amaro Amara, un inno al territorio e alla sua capacità di rinnovarsi senza perdere autenticità. L’involucro è una borsa in cartone riciclato, pensata per essere riutilizzata e per accompagnare il regalo anche oltre il tempo delle feste. Al suo interno, la bottiglia da 50 cl dell'ormai celebre amaro prodotto ai piedi dell’Etna – dove la mineralità del suolo vulcanico incontra la dolcezza delle Arance Rosse di Sicilia IGP – e un esclusivo foulard modello twilly.

Il foulard rappresenta la sintesi più sorprendente di questo racconto sostenibile. È realizzato con un tessuto eco-luxury nato dal riuso delle bucce d’arancia grazie alla tecnologia brevettata di Orange Fiber, la start-up catanese che dal 2014 ha rivoluzionato la filiera tessile trasformando gli scarti agrumicoli in fibre pregiate, luminose e interamente animal free. Un materiale che ha catturato l’attenzione di maison internazionali e che, in questa edizione limitata, trova un nuovo linguaggio estetico attraverso la collaborazione con Amara.

«Per noi è sempre un’opportunità di scoperta collaborare con imprenditori del territorio – racconta Enrica Arena, founder di Orange Fiber –. L’edizione limitata con Amara ci ha permesso di vedere il nostro tessuto reinterpretato da un’azienda che racconta la Sicilia in chiave innovativa e contemporanea».

Lucido, setoso e sostenibile, il twilly diventa così simbolo di una regione che non solo punta a valorizzare le proprie eccellenze, ma le rigenera. Una Sicilia che guarda al futuro capace di imboccare la strada dell’economia circolare trasformando ciò che un tempo era scarto in stile, identità e cultura materiale.

«Per noi è sempre un’opportunità di scoperta collaborare con imprenditori del territorio – racconta Enrica Arena, founder di Orange Fiber –. L’edizione limitata con Amara ci ha permesso di vedere il nostro tessuto reinterpretato da un’azienda che racconta la Sicilia in chiave innovativa e contemporanea».

Lucido, setoso e sostenibile, il twilly diventa così simbolo di una regione che non solo punta a valorizzare le proprie eccellenze, ma le rigenera. Una Sicilia che guarda al futuro capace di imboccare la strada dell’economia circolare trasformando ciò che un tempo era scarto in stile, identità e cultura materiale.