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l'indagine

«Sto valutando di chiedere il giudizio immediato». Il presidente Galvagno interviene sull'indagine a suo carico

Il politico di Fratelli d'Italia ha parlato coi giornalisti a margine della seduta all'Ars e ha annunciato di stare pensando di saltare l'udienza preliminare

Accursio Sabella

02 Dicembre 2025, 19:20

19:57

«Una delle due ipotesi di corruzione, quella inerente al Capodanno di Catania è stata archiviata. Mi dispiace sia rimasta in piedi l'ipotesi di peculato per l'utilizzo dell'auto blu. Ci auguriamo di poter chiarire quanto prima. Valuterò la possibilità di chiedere il giudizio immediato». Così Gaetano Galvagno, presidente dell'Ars, parlando coi giornalisti a margine della seduta d'aula sulla mozione di sfiducia a Renato Schifani, annuncia che sta pensando all'immediato. Si tratta di una opzione che permette di saltare l'udienza preliminare e affrontare direttamente il procedimento davanti al Tribunale. 

Oggi la Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di Galvagno, non solo per peculato per l'utilizzo dell'auto blu. Rimane ancora in piedi un'ipotesi di corruzione. Oltre che la truffa e il falso ideologico. L'udienza preliminare è fissata per il prossimo 21 gennaio.

La decisione riguarderà altre cinque persone, tra le quali l'ex portavoce del politico, Sabrina De Capitani; gli imprenditori Caterina Cannariato e Alessandro Alessi; Marianna Amato, dipendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana e Roberto Marino, ex autista del presidente dell'Ars. Per l'assessora regionale al Turismo, Elvira Amata (indagata nella stessa inchiesta), è stato chiesto il processo lo scorso 18 novembre e il Gup si pronuncerà il 13 gennaio.

Secondo i pmGalvagno e la De Capitani, avrebbero piegato gli interessi pubblici a quelli privati della Cannariato, rappresentante in Sicilia della Fondazione Marisa Bellisario e vicepresidente della Fondazione Tommaso Dragotto, facendo finanziare dalla Presidenza dell’Ars una serie di eventi come un apericena del costo di 11mila euro per l’evento «Donna, Economia e Potere» che si tenne a Palermo ad ottobre del 2023 e fu realizzato dalla Fondazione Bellisario.

L’indagato avrebbe poi fatto avere dalla presidenza dell’Ars un contributo di 15mila euro e dalla Fondazione Federico II uno di 12.200 euro alla Fondazione Tommaso Dragotto, per l’evento "La Sicilia per le donne" che si svolse a Palermo e Catania il 25 novembre 2023 e avrebbe fatto inserire nella legge di Bilancio del 2023, durante una seduta da lui presieduta, sempre in favore della Fondazione Tommaso Dragotto100mila euro destinati allo svolgimento dell’evento «Un Magico Natale» edizione 2023. E ancora, il politico avrebbe fatto inserire nella legge di Bilancio del 2024 un contributo di 98mila euro in favore della Fondazione Tommaso Dragotto, destinato allo svolgimento dell’evento «Un Magico Natale» edizione 2024.

In cambio, Galvagno avrebbe ottenuto un incarico di consulenza legale da parte della A&C Broker s.r.l. (società legalmente rappresentata dalla Cannariato) per la cugina Martina Galvagno; la nomina di Franco Ricci, compagno della De Capitani nel c.d.a. di Sicily By Car s.p.a. (società della famiglia della Cannariato), e un incarico per Marianna Amato, da parte della Fondazione Tommaso Dragotto, per l’organizzazione «La Sicilia per le donne».