il caso
Aurora e un suicidio che non convince: a Vienna riaperte le indagini sulla morte della hostess palermitana
A Vienna sono state riaperte le indagini sulla morte di Aurora Maniscalco, hostess palermitana di 24 anni che viveva nella capitale austriaca insieme al fidanzato Elio Bargione. La giovane è deceduta nella notte tra il 21 e il 22 giugno, dopo essere precipitata dal terzo piano di un appartamento situato lungo la Universumstrasse. Nel palazzo in cui risiedeva, alcuni condomini hanno tracciato sui muri, con bombolette spray, la scritta “Stop Femizide” (stop al femminicidio)
-1759233068294.png) 
							 
							 
							 
							 
							 
							 
							-1761147112036.png) 
							 
							-1761201374291.png) 
							 
			 
						